Auto travolge due lavoratori in bici, un morto ed un ferito grave

Redazione
Auto travolge due lavoratori in bici, un morto ed un ferito grave
Auto travolge due lavoratori in bici, un morto ed un ferito grave

Auto travolge due lavoratori in bici, un morto ed un ferito grave . È di un morto e un ferito grave il bilancio del tremendo incidente avvenuto in via Bugnano a Orta di Atella.

Auto travolge due stranieri

Un’auto ha travolto due stranieri in bici. I due si stavano recando al lavoro in un terreno della zona. L’autista si è immediatamente fermato a prestare soccorso ai due. Per Fareh Khalif, 42 anni, originario del Burkina Faso non c’è stato nulla da fare nonostante l’intervento degli operatori sanitari.

È in gravi condizioni il suo amico che è stato trasportato in ospedale a Napoli: la prognosi resta riservata. Sulla salma di Khalif è stato disposto un esame autoptico da parte della Procura di Napoli Nord.

I migranti si oppongono al trasferimento da Pannarano

La decisione arriva dalla Prefettura di Benevento. L’Ufficio del Governo ha deciso di non rinnovare la convenzione per l’accoglienza dei migranti ad alcune cooperative che si occupano di questo particolare settore.

Noi per Loro

Tra queste anche la Cooperativa Noi per Loro che ha sede a Pannarano e sino a questa mattina ha dato asilo a ventidue persone. Tra queste, si contano diciannove adulti, con due donne incinte, e tre bambini.

Da evidenziare che Pannarano, grazie alla politica di Noi per Voi, in questi anni ha dato esempio di accoglienza e di integrazione. Ma si sono verificati incidenti di alcun  tipo, ma questo, probabilmente, in Prefettura a Benevento non è stato tenuto nel debito conto.

Bisogna anche evidenziare che la Cooperativa deve ricevere dalla Prefettura il saldo di due anni e mezzo di fatture.

Non rinnovato il contratto, queste 22 persone dovrebbe raggiungere la sede di Sant’Angelo a Cupolo. Così ha disposto l’ufficio di governo.

Ma i migranti hanno sollevato più di una perplessità contro questo trasferimento. Lo hanno rifiutato ma ora restano alle merce di loro stessi. La cooperativa non può fornire loro alcuna forma di assistenza e davvero non si riesce a capire che destino attende queste persone.

L’integrazione non conta nulla

Si innesca un meccanismo che potrebbe creare più di qualche problema rispetto ad una situazione che è stata tenuta sempre sotto controllo.

Nel primo pomeriggio di oggi, quando sembrava che queste persone dovessero essere trasferite con la forza già si erano registrate delle reazioni. Poi si è capito che non era così, ma nessuno di loro vuole lasciare Pannarano.

Allo stesso tempo, nessuno li può aiutare. Sembra quasi che queste persone siano finite in una terra di nessuno in un vero e proprio limbo.

Gli unici che potevano fare qualcosa sono i componenti della cooperativa ma ora hanno le mani legate. Seguiremo con attenzione questa situazione davvero molto particolare.