Benevento: la protesta dei giovani di Forza Italia

Redazione
Benevento: la protesta dei giovani di Forza Italia

Il partito di Forza Italia della provincia sannita non trova proprio pace, dopo la polemica sulla nomina di Lello Di Somma, vicesindaco al comune di Montesarchio, a far parte del coordinamento di Forza Italia, sono questa volta i giovani forzisti che prendono posizione contro Evangelista  Campagnuolo e Gabriele Di Marzo, rispettivamente coordinatore e coordinatore vicario del movimento giovanile di Forza Italia.
Infatti, in una nota a firma di Giovanni Carpinone, consigliere comunale di Pago Veiano; Giuseppe Mazzeo, consigliere comunale Ceppaloni; Pasquale Calabrese, capogruppo maggioranza comune di Cerreto Sannita; Pietro Girardi, Luca Palumbo e Sabato Russo già membri del coordinamento provinciale di FI, si contesta a Campagnuolo e Di Marzo che: “…. stiano perpetrando l’ennesimo scempio all’interno di Forza Italia Giovani”.
Il motivo del contendere sarebbe: “…una loro proposta per approvare un regolamento …. (per) … esigere costantemente del danaro dai membri del movimento. Una mossa che disincentiverebbe la partecipazione alla vita politica. Impensabile che un ragazzo che abbia la voglia di impegnarsi, e paga una tessera, debba versare altri soldi per fini non meglio specificati e con la minaccia di essere allontanati in caso di mancati versamenti”.
La nota, poi, continua con un “appello alla dirigenza provinciale del partito, ed in maniera particolare all’on. De Girolamo, affinché intervenga in questa questione assai spinosa”.
I firmatari dell’appello stigmatizzano il voler “… regolamentare una raccolta fondi che non ha motivo di essere mentre ci sono questioni assai rilevanti, e legittime, da affrontare. Basti pensare al fatto che un coordinamento provinciale precedentemente formato da undici persone si compone, allo stato attuale, solo di quattro.”
La nota si conclude, dopo aver messo in risalto la difficoltà ad avvicinare i giovani alla politica, con l’invito a “Campagnuolo e il Di Marzo a fare marcia indietro sulla loro proposta …”.

Imma Paolo