Bloccati a Montevergine,i vigili del fuoco mettono in salvo 5 ragazzi

Redazione
Bloccati a Montevergine,i vigili del fuoco mettono in salvo 5 ragazzi
Bloccati a Montevergine,i vigili del fuoco mettono in salvo

Bloccati a Montevergine,i vigili del fuoco mettono in salvo 5 ragazzi. I Vigili del Fuoco di Avellino, intorno alle ore 19’00 di ieri oggi 12 marzo, sono intervenuti a Montevergine, e più precisamente nelle vicinanze della EX base NATO, per il recupero di quattro ragazzi rimasti bloccati nella neve.

Tre ore per raggiungere i ragazzi

Ci sono volute circa tre ore per raggiungerli in una vera e propria tormenta di neve, e riportarli presso il Santuario di Montevergine con il Gatto Delle Nevi dei Vigili del Fuoco della centrale di Avellino, qui i due ragazzi e due ragazze, originari di Napoli e Benevento, sono stati affidati ai sanitari del 118 intervenuti che li hanno sottoposti a controllo medico.

Questa volta, sottolinea l’ingegnere Mario Bellizzi, comandante dei vigili del fuoco di Avellino,  si è davvero rischiato molto a causa delle difficoltà incontrate per raggiungere i ragazzi, per la temperatura particolarmente bassa e per le proibitive condizioni di visibilità. Tutto questo deve necessariamente far capire a tutti che occorre evitare di avventurarsi di questi tempi su strade isolate di montagna.

Indagato il nipote di De Mita per lo stupro di capodanno

Nella notte di Capodanno 2021, fra i quasi trenta invitati alla festa organizzata nel villino di Primavalle durante la quale si è consumato anche lo stupro di gruppo ai danni di una minorenne, era presente anche S.C., nipote dell’ex premier Ciriaco De Mita, insieme alla sua fidanzata minorenne.

Maggiorenne all’epoca dei fatti

Il ragazzo, già maggiorenne all’epoca dei fatti, oltre ad aver fornito ai carabinieri informazioni in qualità di persona informata sui fatti, come scrive in un articolo di oggi il quotidiano la Repubblica, è accusato di spaccio, reato aggravato dalla vendita delle sostanze stupefacenti verso persone ancora minorenni.

Le dichiarazioni di S. C. alle forze dell’ordine

S.C. è stato ascoltato dai carabinieri due volte: è nel corso di una di questi due incontri che lui stesso riferisce della presenza di sostanze stupefacenti alla festa di Capodanno, senza mai ammettere di essere stato lui a portarle alla festa. Il nipote di De Mita, infatti, ha confermato per prima cosa la sua presenza nella nottata di Capodanno 2021 nel villino in zona Torresina, dove era arrivato insieme alla sua ragazza.

Alcool e cocaina

Poi ha iniziato a descrivere la festa: “Erano presenti alcol e cocaina, c’era l’odore di marijuana e hashish, si sentiva parlare dello psicofarmaco Rivotril, portato da alcune ragazze.”