Bonea, riapre la Chiesa di San Nicola
Nelle piccole comunità, alcuni simboli sono ancora più forti che altrove. La chiesa non è solo il luogo della preghiera e della conversazione con il Signore, ma diventa anche un emblema che ricorda le radici anche a chi è lontano. Da circa un anno, la chiesa arcipretale di San Nicola di Bari era chiusa al culto per degli importanti lavori di restauro che sono stati finanziati dalla Curia. Finalmente, però, ieri sera l’altare è stato di nuovo consacrato e la chiesa è tornata ad essere luogo di aggregazione e simbolo in cui si riconosce tutta la cittadinanza. Un evento molto atteso dalla piccola comunità che, dopo le polemiche delle settimane scorse, ha avuto modo di stringersi intorno al parroco don Giovanni Mastronardi. Contro il sacerdote, soprattutto contro le parole di fuoco che pronuncia dall’altare, si sono registrati alcuni atti che non possono essere definiti solo vandalici e su cui sta facendo luce l’indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Montesarchio. Al di là di tutto, però, la risposta corale data dei fedeli del piccolo centro ha riaperto i cuori alla speranza. A fare gli onori di casa, per quanto riguarda il comune, il giovane sindaco, Salvatore Paradiso. La consacrazione dell’altare, ancora una volta ha voluto significare la chiesa che diventa comunità e si apre al territorio. Ed il parroco non ha nascosto che si tratta di un grande momento di speranza. Il restauro non sarebbe potuto avvenire senza il contributo della Curia. E così, l’arcivescovo di Benevento, monsignor Andrea Muggione non è voluto mancare a questo importante appuntamento. E’ stato lui a consacrare l’altare e a spiegare come la chiesa di San Nicola di Bari sia prima di tutto una chiesa del cuore.
P. V.