Bucciano: Daniele Ruggiero aderisce ‘a Gente ‘e Bucciano

Redazione
Bucciano: Daniele Ruggiero aderisce ‘a Gente ‘e Bucciano

Il gruppo si consolida con il passare delle settimane e, in particolare, con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale di fine maggio. Così, il movimento ʹA Gente ʹe Bucciano ha fatto registrare un nuovo innesto con l’adesione del giovane ingegnere Daniele Ruggiero, con alle spalle diverse esperienze lavorative che già da qualche anno ha maturato l’idea di offrire un contributo fattivo per la sua comunità.
“Con senso di responsabilità, umiltà e con la giusta dose di entusiasmo – ha spiegato Daniele Ruggiero –  ho accettato la proposta di candidatura per le prossime elezioni comunali da parte degli amici del movimento ‘A gente ‘e Bucciano. L’attaccamento al mio paese mi spinge a mettermi al servizio dei concittadini, al servizio del bene comune. Socialità, qualità di vita, servizi, ma soprattutto sostegno ai giovani e agli anziani, sono per me temi fondamentali che non possono e non devono essere trascurati dalla politica locale. Ritengo che l’ascolto, tra l’altro caratteristica distintiva del mio carattere, ed il continuo confronto prima di ogni decisione, debbano essere i punti di forza di una buona macchina amministrativa.
L’attuale disaffezione alla politica su scala nazionale sono il riflesso di un malcontento generale che parte dal basso, tutto ciò mi fa pensare che vada riscoperto il vero valore etico della politica: amministrare per gli altri e non per sé stessi, per tutti e non per pochi, rifiutando la politica clientelare- Sono il testimone delle difficoltà che, in particolar modo, ci sono nel nostro territorio, in passato sono stato costretto a lasciare per un periodo il mio amato paese e ciò mi è costato sacrificio, oggi con convinzione non solo voglio restare nella terra che mi ha visto crescere, circondato dai miei affetti, ma voglio impegnarmi attivamente, senza delegare. La scelta di aderire al movimento cittadino è stata dettata proprio dalla condivisione degli intenti del gruppo, la necessità di fare una politica più vicina alle persone che alle cose.”