Caldo: due vittime in spiaggia

Redazione
Caldo: due vittime in spiaggia
Caldo: due vittime in spiaggia

Caldo: due vittime in spiaggi.Le tragedie sono avvenute  nel Salento. Un turista piemontese è deceduto oggi a Otranto, nel giorno del suo 77esimo compleanno, per un improvviso malore accusato mentre si trovava sulla spiaggia antistante il resort in cui stava trascorrendo un periodo di vacanza.

I soccorsi si sono rivelati, purtroppo, vani. Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia costiera di Otranto. Si tratta della seconda vittima di oggi sulle spiagge salentine, in coincidenza con l’eccezionale ondata di caldo segnatala anche dalla Protezione civile pugliese, con temperature previste anche oltre i 40 gradi.

L’altra vittima è un turista laziale di 69 anni deceduto per un malore mentre faceva il bagno sul litorale di Torre dell’Orso, località balneare del Comune di Melendugno, molto probabilmente anche lui è morto per un colpo di caldo.

Salva un bambino in mare, muore un 82enne

Si era lanciato in mare per salvare dei ragazzini in mare. Mentre la figlia andava a chiamare un’altra persona del gruppo, un’esperta nuotatrice, si è consumata la tragedia.

Quando la donna è tornata, ha visto varie persone che si accasciavano in battigia dopo aver tratto in salvo gli adolescenti, c’era anche il padre che purtroppo è deceduto.

Si chiamava Bruno Padovani l’82enne morto in spiaggia tra Lido Adriano e Punta Marina (Ravenna) dopo aver salvato un ragazzino in difficoltà in mare, insieme a tre amici, tutti tra gli 8 e i 10 anni.

L’anziano, vedovo, era arrivato in riviera sabato scorso assieme alla figlia e nel pomeriggio era sceso in spiaggia con lei. Dopo le 18.30 i due hanno sentito urla provenire dai ragazzini in acqua: i bimbi, appartenenti a una comitiva di origine magrebina, non appena arrivati in spiaggia erano corsi in acqua, nonostante onde, vento e bandiera rossa.

In quel momento non era presente servizio di salvataggio, in quanto smonta alle 18.30. I 4, tre femmine e un maschio, sono andati subito in affanno. Diverse persone tra cui l’anziano si sono quindi prodigati per soccorrerli, riuscendoci. Anche un altro turista di origine bergamasca, che era intervenuto per i soccorsi ha avuto un malore, poi si è ripreso.

Sul posto, oltre al 118, anche vigili del fuoco con sommozzatori, capitaneria di porto e polizia locale.

«Mio padre è sempre stato così anche in vita, ha lavorato tanti anni in ospedale, faceva il centralinista, l’autista: ma la sua grande passione era la politica: è stato assessore ai servizi sociali, aiutava le persone in difficoltà»: così Paola, la figlia di Bruno Padovani.