Campania a rischio moderato, ma resta zona arancione

Redazione
Campania a rischio moderato, ma resta zona arancione
Campania a rischio moderato, ma resta zona arancione

Campania a rischio moderato, ma resta zona arancione. La Campania entra di diritto nelle regioni a rischio moderato anche se Il cambio di zona non ci sarà probabilmente prima di una settimana. Ma gli indici di contagio continuano a scendere in attesa del passaggio da zona arancione a zona gialla.

Da fine novembre al 6 dicembre “si continua ad osservare una riduzione generale del rischio” di trasmissione di Sars-Cov-2, “con la maggior parte delle Regioni/province autonome a rischio moderato e due a rischio basso”.

Il quadro emerge dal report dell’Istituto superiore di sanità-ministero della Salute con il monitoraggio settimanale dell’epidemia di Covid, nella bozza di cui l’Adnkronos Salute è in possesso. In particolare, “14 Regioni/province autonome sono classificate a rischio moderato”: Abruzzo, Calabria, Campania, Fvg, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta.

Di queste, “nessuna ha una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità”.

Bar e ristoranti per tornare ad aprire al pubblico, anche se la chiusura resta fissata per le ore 18,00, dovranno attendere domenica 20 dicembre. Questo non farà certo la felicità dei gestori che anche oggi hanno chiesto a De Luca di fare pressioni sul governo.

Molti locali, infatti, rischiano il fallimento. A quanto pare, però, dovranno attendere ancora una settimana. Del resto l’ultima parola spetta al ministro della salute Speranza, ma il cambio di colore deve avvenire solo dopo 15 giorni.

Ricordiamo che solo la settimana scorsa, la Campania è passata da zona rossa a zona arancione. Per forza di cosa, quindi, bisognerà attendere venerdì prossimo per la decisione che poi andrà in vigore domenica 20 dicembre.

Campania a rischio moderato, ma resta zona arancione

Intanto, il ministro Francesco Boccia apre agli spostamenti tra comuni. ”Sì a chiarimenti per la vita che c’è tra i comuni piccoli di confine. Se serve modificare la norma, bene. Ma no agli allentamenti perché in quel caso sarebbe da irresponsabili”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervendo alla Giornata internazionale della Montagna, sull’ipotesi di consentire per il 25 e il 26 dicembre e per il 1 gennaio gli spostamenti tra i Comuni.