Campania in zona gialla anche la prossima settimana

Redazione
Campania in zona gialla anche la prossima settimana
Campania in zona gialla anche la prossima settimana

Campania in zona gialla anche la prossima settimana. Come ampiamente previsto anche per la prossima settimana, dal lunedì 17 maggio, la Campania conferma la zona gialla Covid.Ovvero quella di minime restrizioni (se si esclude la zona bianca). Nel monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità la Campania si presenta con un indice di contagio Rt in calo pari a 0,82 (0,8-0,84) ampiamente inferiore a 1.

Casi e focolai, per fortuna, sono in ribasso. Lo scenario di trasmissione è classificato 1 (il più basso). Così come la valutazione d’impatto e la classificazione complessiva di rischio sono molto basse.

Esse, comprendono, dunque, un positivo calo dell’incidenza (positivi ai tamponi ogni centomila abitanti) . E dell’occupazione delle strutture ospedaliere attrezzate per la cura della malattia da Sars-CoV2.

I casi giornalieri

Il punto preoccupante è rappresentato dai nuovi casi giornalieri. La Campania in questa settimana ne ha contati ben 8.462, seconda solo alla Lombardia (9.933). Migliora invece la situazione negli ospedali della Campania, con i ricoveri in terapia intensiva e quelli nei reparti di degenza ordinaria Covid in calo.

Fa segnare -22 invece la voce dei ricoveri in degenza ordinaria, che sono in totale 1.285. Quindi, diminuisce ancora di più la pressione sugli ospedali. Ecco, di seguito, il report odierno sull’occupazione dei posti letto negli ospedali campani.

Il virus, però, corre ancora e, data l’altissima densità abitativa delle aree metropolitane, in particolare quella di Napoli, è bene continuare a stare attenti e a far rispettare – anche se è sempre più difficile con l’avvento dell’estate e nei fine settimana, le prescrizioni circa coprifuoco, obbligo di mascherina , norme anti-assembramento.

Cosa significa restare zona gialla?

Significa anzitutto che i ristoranti e i bar con le sedute all’aperto possono restare aperti e significa che a livello turistico tutte le attività balneari possono prepararsi ad accogliere i clienti-turisti, nel rispetto dei protocolli stabiliti.

È possibile che nelle prossime settimane un decreto del governo Draghi possa accorciare l’orario del coprifuoco notturno; così come al tempo stesso cambiare i criteri oggi in uso per stabilire  le fasce di rischio.