Carabiniere si spara togliendosi la vita

Redazione
Carabiniere si spara togliendosi la vita
Carabiniere si spara togliendosi la vita

Carabiniere si spara togliendosi la vita. Terzo suicidio nelle Marche. A distanza di 24 ore dal suicidio del poliziotto fermano di poco più di 55 anni, che si è sparato un colpo alla testa con la pistola d’ordinanza, sì è consumata questa mattina un’altra tragedia nel mondo delle forze dell’ordine.

Un sottufficiale dei carabinieri si è tolto la vita nel suo appartamento. Il militare, in forza al Comando provinciale di Fermo, ha compiuto il gesto estremo con la stessa modalità dell’agente fermano,così come aveva fatto pochi giorni fa un poliziotto di 23 anni all’interno del suo alloggio nella questura di Ancona.

A fare la terribile scoperta sono stati i colleghi, che hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare la morte del carabiniere. Anche in questo caso difficile capire le ragioni che hanno portato l’uomo – poco più di 55 anni – al drammatico gesto.

Bimbo di 3 anni cade dalle scale e muore dissanguato

Un bimbo tedesco di tre anni e mezzo di età è morto a Pisa, dove si trovava in vacanza con i suoi genitori e il fratellino più piccolo, dopo essere caduto dalle scale, in circostanze ancora da accertare.

Il bimbo sarebbe morto per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto in seguito alla caduta. Secondo quanto emerso, la tragedia è avvenuta in un agriturismo nella frazione di Montelopio, nel comune di Peccioli, in provincia di Pisa.

Il bimbo è morto poco dopo l’incidente nonostante i molti tentativi fatti dal personale sanitario, portatori immediatamente sul posto, per rianimare il suo cuoricino, ricorrendo anche anche all’uso di trasfusioni.

Il fatto

Infatti, secondo una prima ricostruzione, il bimbo, cadendo dalle scale mentre stava giocando, avrebbe urtato una damigiana di vetro, che è andata in frantumi e lo ha ferito mortalmente causandogli un arresto cardiocircolatorio.

Il piccolo avrebbe avuto solo il tempo di chiedere aiuto ai suoi genitori, prima di smettere di respirare. La giovane vittima è figlio di una coppia tedesca in vacanza in Italia. Sul luogo dell’incidente sono giunti sia gli operatori del 118 che un elisoccorso Pegaso per il trasporto d’urgenza in ospedale.

Ogni tentativo è risultato vano

Medici e operatori, dopo aver tentato a lungo di rianimare il bimbo, si sono dovuti arrendere e ne hanno dichiarato il decesso. Il grave fatto si sarebbe verificato nel primo pomeriggio di oggi, domenica 29 maggio, verso le 13.30, in un agriturismo dove il bambino e la sua famiglia stavano trascorrendo qualche giorno di vacanza.

I carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire esattamente la dinamica di quanto accaduto. Sembra che al momento del tragico incidente il bimbo si trovasse da solo in una stanza; e che i genitori siano accorsi in camera solo dopo aver udito i suoi lamenti e abbiano quindi allertato i soccorsi.

Nonostante quest’ultimi siano arrivati tempestivamente, sul posto è arrivata una automedica da Peccioli e della Misericordia di Terricciola, per il bimbo non c’è stato, purtroppo, nulla da fare.