Certificati medici falsi o compiacenti,. l’Alto Calore licenzia 2 dipendenti

Redazione
Certificati medici falsi o compiacenti,. l’Alto Calore licenzia 2 dipendenti
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Certificati medici falsi o compiacenti,. l’Alto Calore licenzia 2 dipendenti. Sarebbe stato impensabile e, forse, impossibile sino a pochissimo tempo fa, ma qualcosa è veramente cambiato. Probabilmente, le condizioni in cui versa l’Alto Calore Servizi stanno imponendo un comportamento totalmente diverso dal passato.

I primi licenziamenti della storia

Certo è che, per la prima volta nella sua storia, la società di Corso Europa ad Avellino licenzia due suoi dipendenti. A quanto pare, però, si tratta di questioni davvero gravi.

Certificati medici compiacenti

In un caso, il dipendente è mancato dal lavoro, presentando certificati medici che attestavano che era affetto da covid- 19. Il tribunale di Avellino, però, ha dimostrato che ciò non era affatto vero.

Ancora più grave il secondo episodio. In questo caso, il dipendente ha presentato certificati medici falsi, sempre per attestare che aveva contratto il covid- 19.

Ora, entrambi, certamente, faranno ricorso nelle sedi opportune. Intanto, però, il presidente Michelangelo Ciarcia sembra aver sposato queste linea dura. Anche perchè, come abbiamo già detto la situazione finanziaria per la società di Corso Europa ad Avellino sembra veramente catastrofica.

Si attende un intervento deciso della Regione Campania e dell’ente idrico campano per una sorta di prestito ponte di sessanta milioni di euro.

Una situazione che preoccupa e non poco di dipendenti più giovani. Per quelli più anziani si sta studiando una sorta di uscita di sicurezza che li porti sino alla pensione, così come già succede per tutte le aziende in crisi.

La questione, però, è molto più complessa e riguarda la gestione della risorsa acqua. Sino ad ora, nonostante i non pochi problemi dell’Alto Calore, l’acqua è rimasta nelle mani del pubblico.

La lunga mano dei privati

Con il fallimento dell’Alto Calore Servizi, i privati potrebbero allungare le loro mani su questo bene primario che deve sempre essere regolato per non diventare inaccessibile per i cittadini. Non si tratta affatto di questioni di poco conto.