Cervinara: 539 euro di bolletta elettrica, la stangata è servita

Redazione
Cervinara: 539 euro di bolletta elettrica, la stangata è servita
Cervinara: 539 euro di bolletta elettrica, la stangata è servita

Cervinara: 539 euro di bolletta elettrica, la stangata è servita. Un climatizzatore ed un ventilatore, questi sono gli apparecchi in più che hanno funzionato in casa nel periodo di luglio ed agosto. Un consumo che non può certo giustificare una stangata di ben 539 euro.

Bolletta esorbitante

Questo è l’importo che deve pagare per il periodo di luglio ed agosto la famiglia Esposito/Silietti che vive in via Casino Bizzarro a Cervinara.

Una vera e propria mazzata che, probabilmente, si deve all’aumento generale di gas e corrente elettrica. Ma, nessuno può pensare di pagare tanto per utenze esclusivamente domestiche.

Con l’arrivo di bollette simili, anche in Valle Caudina entriamo in una situazione che voler definire critica è davvero solo un eufemismo. E, bisogna tenere ben presente, che ancora non è arrivato il freddo.

Sino ad ora, infatti, l’autunno ha mostrato, dalle nostre parti, solo il cosiddetto lato dolce. Anche quando ci sono stati i temporali, le temperature sono rimaste abbastanza gradevoli e non c’è stato bisogno di riscaldare le nostre abitazioni.

Anche le attività produttive rischiano di risentire e non poco da questo impressionante caro energia. I prossimi rischiano di essere mesi davvero duri per tutta la nostra zona.

La Valle Caudina resta un territorio fortemente depresso con pochissime attività produttive che tirano avanti grazie ai sacrifici di lavoratori e imprenditori.

Il banco salta

Con l’arrivo di bollette di questo importo si rischia davvero di vedere il banco saltare . Da qui a poco le famiglie dovranno decidere se fare la spesa o pagare le bollette.

Si attendono gli aiuti governativi per attenuare, in qualche modo, questa situazione.  Ma anche questi aiuti continuano a latitare o essere poco o per niente incisivi.

Stiamo per entrare in una tempesta perfetta. In tutti questi mesi non è stato fatto quasi nulla per venire incontro alla crisi in cui stiamo per entrare. Una crisi di cui nessuno può prevedere l’effetto devastante.