Cervinara: addio a Aldo Lanni, il medico sempre in servizio

Redazione
Cervinara: addio a Aldo Lanni, il medico sempre in servizio
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Cervinara: addio a Aldo Lanni, il medico sempre in servizio. Ha curato tre generazioni di cervinaresi. In quei tempi, il medico curava tutti, non esisteva la distinzione tre pediatri e medici di medicina generale come oggi. Non solo, il dottore rappresentava un punto di riferimento vero per le famiglie.

Consigli e conforto

Oltre a prendersi cura dei pazienti, gli venivano chiesti anche consigli e conforto. E poteva venire chiamato in qualsiasi ora del giorno della notte. Lui, come il cognato Ciccio De Notaris, come il collega Mario Clemente, afferrava la borsa e andava. Non guardava l’orologio.

Cervinara piange la scomparsa del dottore Aldo Lanni, fratello e cognato di medici e di medici. Lo piangono i figli Peppino e Francesco che hanno seguito le orme del papà, Bruno, i nipoti Blandina e Aldo, le nipoti Alda e Chiara.

Il prossimo 28 febbraio avrebbe compiuto 94 anni. Aldo Lanni faceva parte di quella generazione di ragazzi che, usciti dalla guerra si rimboccarono le maniche per regalarci un’Italia migliore e davvero più giusta.

Lo studio, la laurea servivano, non solo per crearsi una posizione. Ma quei ragazzi laureato sapevano di  avere dei fortissimi risvolti sociali.

Il dottore Aldo era l’unico superstite dei tre fratelli Lanni, Bruno, medico come lui e primario a Cosenza e Peppino, avvocato e impegnato in politica e nel calcio.

Morbillo, orecchioni, rosolia, piccoli interventi, diagnosi brutte e splendide guarigioni quando ogni speranza sembrava persa. Il dottore Lanni, come i suoi colleghi, viveva la professione come una missione. Si faceva studio per diverse ore al giorno. Poi le visite domiciliari per le persone che non potevano uscire di casa.

Medici sempre in servizio

I medici dovevano provvedere a tutto. Venivano chiamati anche per le emergenze e davvero si faceva quella medicina del territorio di cui si parla tanto oggi e nessuno la mette in pratica.

Forti delle loro conoscenze, quella generazione di dottori si occupavano quasi di tutto. Erano tempi in cui si dovevano combattere anche malattie portate da una cattiva igiene personale.

Certo, indubbiamente. Oggi si può contare su tanti strumenti in più. Ma forse, in alcuni casi, quello che manca è l’umanità che ha animato quella generazione di medici, di cui Aldo Lanni faceva parte a pieno titolo.

Raccolgono il suo testimone i figli Peppino e Francesco che continueranno ad onorare il ricordo del papà, impegnandosi come lui per la cura dei pazienti.