Cervinara: addio a Cesare Sacco, la famiglia e la “terra” le sue stelle polari

29 Febbraio 2020

Cervinara: addio a Cesare Sacco, la famiglia e la “terra” le sue stelle polari

Le radici erano saldamente piantate nella sua terra. Ovunque andasse, non vedeva l’ora di tornare a Valle di Cervinara.

Anche quando il lavoro lo ha portato a Napoli, dove per una vita è stato uno stimatissimo portiere di uno stabile signorile , Cesare Sacco, appena poteva, scappava, anche solo per mezza giornata, a Cervinara. E correva nel suo appezzamento di terreno, dove, come sanno bene i contadini, c’è sempre qualcosa da fare.

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Cesare Sacco si è spento, all’età di 86 anni, presso l’ospedale Fatebenefratelli di Napoli.

Appena aveva tagliato  il traguardo della pensione, a Cervinara era tornato in pianta stabile per prendersi cura della sua terra.

Da qualche anno, però,  lui e la moglie, la signora Antonietta Valente trascorrevano i rigidi mesi invernali a Napoli, dove il clima è più clemente e si stabilivano a casa  del figlio Antonio, nostro amico e collega.

Una permanenza che durava solo pochi mesi, perchè appena  il sole iniziava a riscaldare, quando le giornate diventavano più lunghe e nell’aria iniziavano a sentirsi i profumi della primavera, mordeva il freno e cercava di fare di tutto per tornare a casa.

E, come quando era ragazzo, in campagna, nella vigna, si recava con il sorgere del sole per tornare a casa solo al tramonto.

Era orgoglioso dei traguardi tagliati dai figli Antonio, Maria e Giampietro, ma era tanto fiero anche della sua vigna.

Cesare Sacco fa parte di quella generazione di cervinaresi e di caudini che, con il loro duro lavoro e con mille sacrifici, hanno assicurato un futuro migliore ai loro figli. Li hanno fatti studiare ed hanno permesso loro di affermarsi nel lavoro e nella vita.

Alle 15,00 di oggi, sabato 29 febbraio, la sua salma tornerà da Napoli e nella chiesa di Santa Maria della Valle, nella sua amata frazione, si svolgeranno le esequie.

Lo salutiamo con la foto che ha postato il figlio Antonio per dirgli addio. Una foto scattata nella sua vigna, le mani operose mai ferme. Siamo certi che ora sono all’opera nella vigna del Signore dove veglierà su tutti i suoi cari.

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