Cervinara: addio a Pascalone, il Nestore di Ferrari

Redazione
Cervinara: addio a Pascalone, il Nestore di Ferrari
Cervinara: addio a Pascalone, il Nestore di Ferrari

Cervinara: addio a Pascalone, il Nestore di Ferrari. Un patriarca, forse uno degli ultimi di Cervinara, una guida non solo per i suoi familiari ma anche per coloro che facevano riferimento a lui per qualche consiglio.

Il Nestore di Ferrari

Un Nestore di Ferrari, un saggio vegliardo che aveva doti umane straordinarie e si distingueva per la sua grande generosità e disponibilità.

Nella notte ha smesso di lottare Pasquale Iuliano, per tutti Pascalone, o meglio Zi Pascalone. Quel prefisso Zi, che sta per zio, rappresentava un’antica forma di rispetto che viene tributata solo alle persone che veramente meritano.

Aveva 88 anni ed era uno che si era sudato ogni singolo giorno della sua esistenza. Grande lavoratore, commerciante, con il sudore della fronte aveva assicurato benessere a tutta la sua famiglia. Da sempre era stato impegnato nel sociale, rappresentando anche una sorta di welfare di frazione che era praticato in tutte le zone di Cervinara ed ora è scomparso.

Per un periodo, era stato impegnato anche in politica. Per due volte è stato eletto consigliere comunale ed ha avuto anche il ruolo di assessore allo sport.

Un ruolo che gli calzava a pennello perchè era un grande appassionato di sport e di calcio in particolare. Ha girato in lungo ed in largo la penisola per seguire le gesta del genero Beniamino Abate prima e del nipote Ignazio dopo.

Il legame tra nonno e nipote

Tra nonne e nipote c’era un legame straordinario. Ignazio, appena poteva, tornava a Ferrari proprio per trascorrere qualche giorno con suo nonno.

Allo stesso tempo, Pascalone, nonostante l’età era sempre pronto a prendere un aereo per seguire le partite del nipote. Un nonno itinerante vero e proprio che spesso guadagnava interviste televisive per questa sua passione.

Lo piangono le figlie Pasqualina, Giovanna, Beatrice, Antonella e Enza con i loro mariti Beniamino, Vincenzo, Orazio Gianni e Davide. Gli amati nipoti, Ignazio e Matteo, Dolores e Luigi, Luca e Gaia, i fratelli, le sorelle e tutti quelli che lo conoscevano.