Cervinara, con la festa dell’Ascensione torna la tradizione delle “mazze”
Domenica 10 maggio si rinnova a Cervinara la festa della Madonna del Bagno. Dal Santuario di San Cosma partirà una processione che affonda la sua tradizione in secoli e secoli fa. Quest’anno la festa, per volontà dell’amministratore parrocchiale di sant’Adiutore don Lorenzo Varrecchia e del Comitato Feste, sarà articolata in diversi momenti con al centro il culto della beata Vergine Maria.
Domenica, però, ci sarà una delle più caratteristiche tradizioni di Cervinara e di tutta la Valle Caudina: il rito delle “mazze”.
In una sorta di “asta” i fedeli, riuniti in gruppi, si contenderanno il trasporto della statua di Maria Santissima del Bagno a spalla. Le “mazze” sono proprio le barre di legno che consentono di appoggiare la raffigurazione sulle spalle.
Con “l’asta”, le persone potranno aggiudicarsi un posto in posizione anteriore o posteriore rispetto alla Madonna.
Inutile specificare che le somme raccolte saranno adibite a migliorare e consolidare il culto di questa formidabile raffigurazione della Madre di Dio.
Incerta l’origine di questa tradizione particolare. Secondo alcuni, ricorderebbe un’asta fatta qualche secolo fa per dirimere un antico contenzioso: a quale parrocchia assegnare il santuario di San Cosma dove la Madonna del Bagno risiede, se a quella di Sant’Adiutore o di San Marciano.
Per altri, invece, il motivo è più semplice: poiché la devozione è sempre stata molto diffusa (ricordiamo che a San Cosma, domenica, arriveranno persone da tutta la Valle Caudina) per evitare baruffe il trasporto a spalle veniva messo all’asta.