Cervinara: consegna posta, interviene il Sindaco Tangredi

Redazione
Cervinara: consegna posta, interviene il Sindaco Tangredi
23 nuove assunzioni di Poste Italiane in provincia di Avellino

Dopo l’appello del nostro giornale, per una rapida risoluzione del problema della mancata consegna della corrispondenza, interviene anche il sindaco di Cervinara Filuccio Tangredi.
“La nostra giunta” -ci ha dichiarato- “sta seguendo la vicenda che non è specifica solo di Cervinara, ma dell’intero comparto. Basti pensare che domani è in programma uno sciopero generale. Ci siamo rivolti ai responsabili affinché possano garantire un servizio adeguato per la nostra cittadinanza”.
Questo il testo della lettera a firma del sindaco e del vicesindaco Caterina Lengua inviata a Poste Italiane:
“Come a voi ben noto, per averlo peraltro rappresentato più volte, sia personalmente che  telefonicamente,  i cittadini di Cervinara ed, in generale,  tutti coloro che sino a poco tempo fa potevanofruire  regolarmente dei servizi offerti dall’Ufficio postale di Cervinara, stanno subendo  notevoli ed intollerabili disagi,  soprattutto per la mancata consegna della corrispondenza.  Gran parte dei cittadini lamentano che ad oggi non risultano loro consegnate le bollette delle utenze, con conseguente rischio di distacco delle stesse. Dai colloqui telefonici avuti con i dirigenti dell’area territoriale di appartenenza, è emerso che la società Poste Italiane sta procedendo ad una riorganizzazione territoriale dei servizi con tagli del  personale, soprattutto di portalettere. Tale scelta, alla luce dei risultati che sta producendo, si sta rivelando a dir poco scellerata.  Scelte aziendali, rispondenti evidentemente solo a criteri di risparmio economico, non possono essere in alcun modo condivise laddove, come in questo caso, si fanno  a danno esclusivo degli utenti. Vi sollecitiamo l’adozione, già dalle prossime ore,  di tutte le decisioni ed atti concreti per porre fine  al disagio dei cittadini di cui ci stiamo facendo portavoce. Laddove non dovessimo registrare alcun cambiamento nelle modalità di erogazione dei servizi postali, così come oggi praticate ed assolutamente inadeguate,   proseguiremo, anche di concerto con altri livelli istituzionali, nella nostra azione a sostegno delle ragioni e dei diritti degli utenti.”