Cervinara, consiglio comunale: Volano parole grosse, si spacca la minoranza

Redazione
Cervinara, consiglio comunale: Volano parole grosse, si spacca la minoranza

“Prendiamo le distanze dagli interventi del capogruppo, anche perchè non li ha concordati con noi”. Queste le parole della consigliera comunale di minoranza, Veronica Spiotta dopo il durissimo botta e riposta, che ha coinvolto Vincenzo Iuliano, la vice sindaco Caterina Lengua ed il sindaco Filuccio Tangredi. Tra loro sono volate parole grosse. Tutto è partito da una domanda che Iuliano ha rivolto ad inizio consiglio a Lengua. Il capogruppo di minoranza ha voluto sapere il motivo per il quale alcune cause che vedono coinvolto il comune vengono affidate ad avvocati che non sono di Cervinara.
A questo punto, sono iniziati dieci minuti di fuoco in consiglio. La vice sindaco ha sottolineato che si tratta di una menzogna, in quanto le cause, non solo vengono affidate ad avvocati di Cervinara, ma si cerca di favorire i giovani professionisti. Non solo, la Lengua ha voluto rimarcare la sincerità e la trasparenza con le quali svolge il suo mandato, mentre il capogruppo di minoranza continua a venire in aula non preparato.
Quando ha preso la parola Tangredi, sono volate parole ancora più grosse. Il sindaco, riferendosi al suo attentato, ha sottolineato come le menzogne di Iuliano iniettino veleno nel tessuto sociale di Cervinara. Non solo, secondo il primo cittadino, la sua è stata una solidarietà fittizia, perchè quando dice “corbellerie”, è come se mettesse egli stesso la bomba. Dal canto suo Iuliano ha tentato di ribattere, dicendo che Tangredi sono sei anni che afferma il falso, ma le parole di Veronica Spiotta, accolte con un applauso dai banchi della maggioranza, hanno chiuso la vicenda.

P. V.