Cervinara: controlli covid in forte ritardo
Cervinara: controli covid in forte ritardo. Anche in questa occasione, il sindaco di Cervinara chiede aiuto ad altre autorità per togliere le castagne dal fuoco. Ed anche in questa occasione la prima cittadina non si smentisce e informa solo chi le fa da megafono tenendo fuori Il Caudino.
Comitato convocato dal prefetto
Ma andiamo con ordine. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto di Avellino Spena, come avviene ogni settimana si è interessato anche della vicenda di Cervinara. I vertici delle Forze dell’Ordine provinciali hanno assicurato maggiori controlli nel centro caudino per l’osservanza delle misure anticovid.
Ottima cosa, peccato che i controlli arrivino solo ora quando il virus è oramai fuori controllo. Lo zelo di questi giorni, la zelante prima cittadina l’avrebbe dovuto dimostrare la settimana scorsa.
I troppi impegni della prima cittadina
Ma capiamo perfettamente che i tanti impegni non le permettono di poter essere sempre tempestiva. Anche perché la settimana scorsa era impegnatissima ad organizzare la festa della castagna e, quindi, non si poteva rendere conto che i contagi erano in ascesa.
Poi quando ha capito che stavamo rivivendo l’incubo dell’autunno scorso ha annullato anche la festa della castagna, ma solo venerdì scorso, a poche ore dall’inizio,. procurando un grave danno economicio a chi stava organizzando. Prima di venerdì, secondo quanto lei stessa scrive, in un post del 26 ottobre, era tutto sotto controllo.
Oltre ai rigorosi controlli, che un sindaco avveduto avrebbe richiesto prima,, l’Asl Avellino ha disposto uno screening in modalità drive in tre giorni la settimana. Anche questa è un’ottima iniziativa visto che nessuno si preoccupa di tracciare i contagi e visto che la direttrice generale dell’Asl resta convinta che il focolaio sia dovuto alle scuole.
Unici luoghi sicuri di Cervinara
Scuole che sono gli unici luoghi di Cervinara dove vengono rispettate alla lettera le prescrizioni contro il covid- 19 e vede dirigente, insegnanti, personale Ata, genitori e ragazzi uniti in uno sforzo collettivo per evitare i danni della didattica a distanza. Ora, però, dobbiamo affrontare di nuovo la tempesta covid.
Ci auguriamo che anche per il prosieguo, per i giorni a venire, la prima cittadina chieda aiuto ad altre autorità, visto che la sua gestione lascia a desiderare, per usare un eufemismo. Solo così Cervinara si potrà sentire sicura.