Cervinara, il reddito di cittadinanza protagonista del libro di Pisaniello

30 Agosto 2016

Cervinara, il reddito di cittadinanza protagonista del libro di Pisaniello

“Il Reddito Minimo di Cittadinanza. Per il Lavoro e per la Società”, questo il titolo del saggio di Valerio Pisaniello. L’appuntamento è per domenica 11 settembre, nella sala consiliare di Cervinara, a partire dalle ore 10:30.
Al tavolo dei relatori ci saranno: Giovanni Covino, filosofo, Franco Martino, dirigente scolastico in pensione e il deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia. Il tutto moderto da Alfredo Picariello, giornalista di LabTv. Le conclusioni saranno affidate all’autore del libro.
Valerio Pisaniello, giornalista e scrittore, si è laureato in Scienze Politiche con una tesi proprio sul Reddito Minimo di Cittadinanza. Il suo cavallo di battaglia, in poche parole e proprio per questo, nel suo saggio, ha posto al centro l’esigenza di uno strumento di sostegno al reddito che dovrebbe appartenere per diritto di cittadinanza a tutti gli individui, oltre al fatto che l’Italia – insieme a Grecia ed Ungheria – sia tra gli unici paesi a non possedere un tale strumento rispetto agli altri partner europei.
Interessante è anche l’analisi sulle «politiche neoliberiste che hanno portato ad una decurtazione dei diritti fino a creare – per usare le parole del professor Standing – i non-cittadini. Una nuova classe si affaccia sullo scenario globale: il Precariato, una moltitudine frammentata che vaga in un disordine sociale voluto e fomentato dalla deregulation liberista. Nella sua opera «si terrà conto anche di un workfare che allinea laburisti e liberali rendendosi uno strumento praticamente illiberale e ricattatorio: il workfare è la contraddizione di se stesso.
Su tali basi, ancor di più, si riuscirà ad immaginare un basic income sganciato dalla sfera del mercato, al di sopra delle logiche del denaro, che riesca a porre in equilibrio il binomio diritti/doveri e che rientri all’interno della sfera dei diritti per una demercificazione della società. Un basic income immaginato come diritto sociale di cittadinanza».

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