Cervinara: vento di Passione ai tempi del Covid-19

Redazione
Cervinara: vento di Passione ai tempi del Covid-19

Siamo in quarantena, gli hashtag sui social si sprecano #restateacasa #iorestoacasa. Le case sono diventate veri e propri forni, dalle “vetrine” delle panetterie social si vede di tutto, pane, pizze biscotti una vera passione insomma. Ma quella che  tiene banco oggi é la “PASSIONE”, che vede il figlio di Dio sopportare grandi atrocità per poi immolarsi per “noi” da un lato e il dolore della Madre per eccellenza per la perdita del suo unico figlio dall’altro.

Ebbene, tutto si sarebbe svolto secondo le consuete modalità previste dai riti religiosi che introducono alla “settimana santa”. Oggi ci sarebbe stato il passaggio della Vergine Addolorata per le strade principali della frazione Ferrari di Cervinara, il giro nel Palazzo Marchesale e il ritorno all’abbazia di San Gennaro; domenica ci sarebbe stata la benedizione delle palme con relativo scambio tra i fedeli. Venerdì la Via Crucis Vivente che si sarebbe svolta per alcune zone principali del paese e si sarebbe protratta fino a sera inoltrata; se non fosse che oggi, in questo momento storico, ci troviamo a combattere con un nemico invisibile, che ci toglie il respiro.

Sono quindi vietate le manifestazioni che prevedano degli assembramenti e quindi anche le manifestazioni religiose. Forse anche a “noi” tocca la nostra “passione”, dover sostenere questa dura prova che non solo ci tiene lontano dalla vita, ma ci tiene lontano dagli affetti, dalle persone care, traccia in modo più evidente quella distanza che fino a qualche giorno fa avevamo permesso si delineasse tra noi e gli altri, rifugiandoci in noi stessi, dietro allo schermo di un pc, preferendo stare a casa piuttosto che chiamare un familiare, un amico, invitare la ragazza o il ragazzo che ci piace per trascorrere qualche ora insieme, tutto questo SOLO per pigrizia.

Ora che questa distanza è tracciata da qualcosa che non vediamo, che ci fa paura, e che ci viene imposta, rivendichiamo con forza la nostra libertà; in questo caso quella di culto che a quanto pare vanificherebbe in una manciata di minuti, tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora rimanendo a casa.

Allora mi chiedo perché questa “libertà” debba prevalere sul buonsenso? uindi guardando la Madonna Addolorata emerge, tra le tante considerazioni, che l’amore materno é qualcosa che va al di là di qualsiasi sentimento, il legame madre/figlio é indissolubile, inattaccabile, puro! Dubito fortemente che una Madre voglia il male dei propri figli e in virtù di quell’amore strappato alle braccia della propria Madre e di quella “PASSIONE” fate un passo indietro e STATE A CASA!!! (raccoglietevi in preghiera, per chi é credente).

Il vostro amore verso la Madonna Addolorata lo potrete esprimere anche da casa.
Basta con i “rosarioni giganti” (in sala mensa), le preghiere e foto ostentate sui social, così facendo non siete migliori delle scene viste di recente in alcuni programmi spazzatura.

Fabio Simeone