Cervinara, la situazione dei cani randagi è insostenibile

Il Caudino
Cervinara, la situazione dei cani randagi è insostenibile

Riceviamo e pubblichiamo

Buonasera, mi chiamo Melissa Marotto ,qualche giorno fa ho scritto al sindaco di cervinara per avere delucidazioni in merito alla situazione chiaramente sfuggita al controllo in merito ai randagi. ovviamente nessuna risposta! sembrerebbe che per porre rimedio a questa piaga sociale si sia giunti alla conclusione, di prendere decisioni codarde da parte di ignoti , facendo fuori cuccioli come da foto allegata, a bastonate oppure investendoli e perchè non avvalersi del veleno…  e far passare tutto come un incidente… ma aimè sono troppe le cose che non tornano… bisognerebbe spiegare al sindaco, suoi collaboratori e cittadini che questa non è la soluzione idonea! allego anche mail inviata al sindaco stesso due giorni fa:

Buongiorno, sono Melissa Marotto, una ragazza di ventidue anni che viene spesso a cervinara (Av) durante il periodo estivo, in quanto i miei nonni sono originari di questo paese meraviglioso, che amo da sempre.
il motivo per cui le scrivo però è ben più serio di questo e spero proprio che lei possa leggere la mia mail con attenzione. Proprio oggi ho letto un ulteriore, l’ennesimo, straziante, frustrante appello di aiuto, da parte dell’associazione Mabello, per la quale provo stima assoluta. Proprio per questo motivo ho promesso che non appena scenderò darò una mano concreta per non far sentire sola un’associazione che merita l’appoggio da parte di tutti .Quello che le voglio chiedere e capire,  è come sia possibile,  che queste persone, siano  lasciate sole e siano responsabili di un problema non di loro competenza, o meglio un problema che non è del singolo ma dell’intera città !!
Il randagismo in un paese come il suo ha preso il sopravvento, e non si può far finta di non vedere e far finta che non esista. ci sono cani mal nutriti, in fin di vita, pieni zecche e pulci, maleodoranti, schivi, impauriti, sotto 40 gradi o sotto zero.  Perchè il comune non fornisce loro una struttura idonea dove poter raccogliere i cani e con l’aiuto dell’asl iniziare le sterilizzazioni ? in modo da arginare il problema e dirottarlo verso una possibile risoluzione? secondo la legge 281/91 ai comuni è affidata la costruzione , sistemazione e gestione dei canili e rifugi per cani, e all’asl quanto detto prima! qualora ci fossero già progetti avviati su questo fronte chiedo scusa per la mia mail di sfogo,caso contrario ritengo assurdo lasciare persone, propri cittadini con una responsabilità cosi grande che non spetta loro !
spero proprio possiate aiutarci a far emergere la questione, per trovare una soluzione che possa rispettare il benessere animale e magari anche il decoro della città.. perchè no !
 cordiali saluti
Melissa Marotto