Cervinara, l’opposizione attacca Il Caudino: Cambiate mestiere

Il Caudino
Cervinara, l’opposizione attacca Il Caudino: Cambiate mestiere

Riceviamo e pubblichiamo (a seguire la nostra risposta).

“Questa volta non ci stiamo. Abbiamo sempre preferito i fatti alla banale propaganda politica su questioni di estrema gravita’ come quelli inerenti la sicurezza. Invero, il 29 dicembre u.s. abbiamo, come gruppo consiliare di opposizione, chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario urgente per discutere il problema della sicurezza urbana, invitando, allo stesso, anche il Prefetto di Avellino ed i dirigenti delle forze di Polizia Locale. In ossequio al regolamento del Consiglio Comunale abbiamo indirizzato la richiesta al Presidente rag. Pellegrino Casale, il quale ultimo ha provveduto alla convocazione del detto Consiglio Comunale, come del resto fa in occasione di ogni convocazione dell’adunanza, essendo, per regolamento, unico soggetto investito di tale potere. Non si capisce per quale motivo i fatti vengono narrati in maniera diversa, perche’ non si menziona l’attuale opposizione, perche’ non si evidenzia che il primo cittadino ha abbandonato il convocato Consiglio Comunale congiunto definendolo una “buffonata”, perche’ non si scrive che l’attuale amministrazione ha mosso delle accuse specifiche verso di noi dicendo che tentavamo di creare falso allarmismo denigrando l’operato delle forze di polizia. Risulta facile fare la parte del buon Samaritano dopo l’esplosione dei fenomeni di criminalita’, sono tutti solidali (amministrazione, associazioni, ecc.), ma la responsabilita’ di porre in essere i fatti e non le chiacchere per cercare di tamponare il problema chi l’assume?! Noi nel nostro piccolo, essendo opposizione, ci abbiamo provato mettendoci tutta la nostra buona volonta’ e convinzione e non troviamo corretto che tali azioni debbano essere attribuite ad altri. Non vogliamo pubblicita’, ma nemmeno possiamo acconsentire al fatto che le cose vengano strumentalizzate da alcuni organi di stampa dandone una visione distorta ai cittadini. Quando si scrive su un organo di informazione bisogna essere consapevoli e coscienti di quello che si pubblica, altrimenti sarebbe bene cambiare mestiere.
Il gruppo consiliare di opposizione”

Prendiamo atto della precisazione del “gruppo consiliare di opposizione” di Cervinara. Invero è piuttosto seccante dover precisare che l’articolo al quale si riferiscono “lor signori” è una analisi interna alla maggioranza e quindi non aveva senso citare l’opposizione. Anche perché un giornalista non deve mica spiegare l’italiano. 
Poco male. Anche perché l’opposizione a Cervinara sono settimane che si cura del Caudino.
Prima lo fa cercando “la talpa” che ci passa le notizie (sigh); poi lo fa avvicinando i nostri giornalisti e lamentandosi del trattamento che il Caudino le riserva (poverini…).

Insomma, per “Il gruppo consiliare di opposizione” la vera emergenza di Cervinara è il Caudino che non li cita. Non è la criminalità, non è la mancanza di lavoro, non è l’illegalità diffusa, non è la mancanza di un serio dibattito politico, non è la mancanza di prospettiva per il futuro dei nostri giovani. No, l’emergenza è che loro non vengono pubblicati sul Caudino. Sarà forse perché non abbiamo letto una proposta fattibile? Sarà perché forse sono appesi al ricorso al Tar come un questuante davanti alla Madonna di Montevergine? Sarà forse perché quando attaccano in consiglio comunale lo fanno senza presentare documenti (ci riferiamo, ad esempio, alla questione degli incarichi ai legali).
Non c’è un argomento a Cervinara in cui l’opposizione consiliare sia protagonista. Non ha speso una parola, ad esempio, sulla questione deleghe della Città Caudina. Sulla criminalità organizzata, si fanno superare dalle associazioni civiche che si muovono più rapidamente e con più risolutezza dei rappresentanti dell’opposizione. Però, ora possono essere soddisfatti: sono usciti sul Caudino (che non censura nessuno, neppure chi ci invita a cambiare mestiere).

Angelo Vaccariello