Cervinara, l’Opposizione: Indegno è chi amministra con arroganza
Un manifesto che sarà affisso per le strade di Cervinara per spiegare i motivi che hanno portato l’Opposizione ad abbandonare la seduta consiliare dello scorso 25 novembre. Un duro attacco alla Giunta Tangredi su diversi punti. Ecco il testo completo:
“E’ “INDEGNO” di rappresentare le istituzioni chi usa l’arroganza e offende i rappresentanti del popolo.
Il Gruppo Consiliare di opposizione “MOVIMENTO BENE COMUNE” ritiene opportuno spiegare ai cittadini le motivazioni che hanno indotto i consiglieri di opposizione ad abbandonare l’aula consiliare prima dell’inizio del Consiglio Comunale Straordinario Urgente che si è svolto il giorno 25 novembre alle ore 18:30, dove si è discusso dei seguenti punti:
1) Solidarietà alle vittime degli attentati accaduti in Francia;
2) Convenzione per la gestione associata delle acquisizioni di beni, servizi e lavori in attuazione di accordo tra comuni non capoluogo in base art. 33, comma 3-bis del d.lgs. n. 163/2006 (stazione appaltante – centrale unica di committenza).
3) Fondi legge 32/92 – Riparto economie
Sottolineiamo che l’abbandono non rappresenta una mancanza di rispetto verso le Istituzioni o poca sensibilità verso i punti in discussione, anzi al contrario, fa capire che l’Opposizione ha ben compreso l’importanza della trattazione dei punti all’ordine del giorno, che necessitavano di un maggiore approfondimento da parte di chi per legge è deputato ad un ruolo di controllo e di legittimità degli atti politico – amministrativi.
L’art. 29, comma 8 dello Statuto Comunale, recita che la documentazione relativa alle proposte di delibere da trattare in Consiglio Comunale Straordinario, devono essere a disposizione dei Consiglieri almeno 24 ore prima dell’inizio del Consiglio stesso. Solo nella tarda mattinata del giorno in cui si è tenuto il Consiglio, l’opposizione ha potuto prendere visione della documentazione, cioè 5 ore prima dell’inizio, tutto questo in palese difformità con quanto previsto dall’art. 29 su menzionato. Come poteva l’opposizione svolgere il proprio ruolo, visti i tempi ristretti per poter studiare le proposte di delibera avanzate dalla maggioranza? Sarebbe sicuramente mancata la discussione e il confronto, binomio perfetto che rappresenta il sale della DEMOCRAZIA! La nostra è una protesta rispetto alla sufficienza con la quale l’amministrazione si approccia nella gestione della cosa pubblica, alla mancanza di una programmazione seria delle attività amministrative e al poco coinvolgimento dell’Opposizione nella discussione delle varie problematiche. E poi, saremmo noi i “Dilettanti allo sbaraglio”? Ad onor del vero facciamo notare, che nei punti trattati, l’opposizione non ha colto il carattere della straordinarietà e dell’urgenza che ha motivato la convocazione del Consiglio Comunale Straordinario Urgente tanto è che il giorno 30 novembre è stato convocato un altro Consiglio Comunale Straordinario in cui si potevano trattare gli stessi, dando modo e tempo all’opposizione di approfondirli.
In effetti gli attentati accaduti in Francia risalgono a circa 15 giorni or sono, ma rispetto a questo punto, l’Opposizione attraverso il suo Capogruppo Dott. Vincenzo Iuliano, ha espresso massima solidarietà e sensibilità circa ciò che è avvenuto in Francia e circa i potenziali pericoli che il mondo occidentale corre ogni giorno per possibili e imprevedibili attentati.
Per quanto riguarda la questione legata alla centrale unica di committenza, obbligatoria dal 1° novembre 2015 (già prorogata rispetto alla data del 1° settembre 2015) non si può parlare di straordinarietà o urgenza, ma semplicemente di inadempienza da parte di chi amministra; si poteva arrivare a tale adempimento in netto anticipo rispetto alla scadenza prevista, evitando così di gestire l’emergenza dovuta all’inibizione che la legge stabilisce per i Comuni non capoluogo circa la contrattazione autonoma in tema di lavori, servizi e forniture.
E infine, di quale straordinarietà o urgenza si vuole parlare relativamente al terzo punto, circa il riparto dei fondi previsti dalla legge 32/92 (contributi per edifici danneggiati dal sisma del 1980). Dopo 35 anni dal terremoto che ha colpito il nostro paese, ci sono ancora contenziosi aperti e legati a tale evento. In ogni caso, data l’importanza dell’argomento, pensiamo che non era il caso di inserire tale punto in un Consiglio Straordinario Urgente, visto che la decisione riguardava la ripartizione di una somma pari a 1.300.000 €, ossia di fondi che sono stati distolti ai cittadini che hanno fatto regolare domanda per il Piano di recupero edilizio e di cui non ne potranno più beneficiare. Tanto era dovuto per dimostrare che a differenza di quanto affermato da qualcuno, l’Opposizione non solo non è nulla, ma è presente e svolge il proprio ruolo decorosamente, pronta ad informare i cittadini sulle vicende e sulle attività di chi indegnamente amministra il Paese.
Il Gruppo Consiliare di Opposizione”