Cervinara: manifesti contro la scelta di Cioffi e Sellitto
Cervinara: manifesti contro la scelta di Cioffi e Sellitto. L’ingegnere Giuseppe Ragucci lo ha promesso in consiglio comunale. E, a distanza di pochissime ore, la promessa è stata mantenuta.
Cioffi e Sellitto sulle cantonate cittadine
Sulle cantonate cittadine è apparso un manifesto siglato da Cervinara ha bisogno di te. Si tratta del gruppo politico di opposizione di cui fanno parte lo stesso Ragucci e l’avvocato Filomena Carofano.
Il manifesto contiene pochissime righe. Si legge: Domenico Cioffi e Luca Sellitto hanno tradito il voto elettorale e con esso 2.682 persone. Vergogna.
Per i pochissimi che non ne fossero a conoscenza, il generale Domenico Cioffi e il dottore Luca Sellitto, il primo candidato sindaco nella lista Uniti per Cervinara, il secondo candidato ed eletto consigliere nella stessa lista, questa mattina hanno bocciato la mozione di sfiducia presentata contro il sindaco Caterina Lengua.
In consiglio non sono stati lesinati attacchi contro entrambi. Secondo i sei consiglieri che hanno presentato la mozione di sfiducia Cioffi e Sellitto sono stati relegati dai cittadini all’opposizione e non per fare da stampella alla prima cittadina.
I due, invece, hanno sottolineato, con l’intervento del generale Cioffi, di votare contro la sfiducia per evitare che arrivi un commissario prefettizio in paese. A spingerli è stato il senso di responsabilità.
La scelta di Ragucci
Di questa situazione si sente direttamente responsabile l’ingegnere Giuseppe Ragucci. Secondo quanto affermato anche nel consiglio del 30 dicembre scorso, nel 2020 fu lui a scegliere il generale come candidato sindaco.
Manifesti sino a Roma
E, sempre durante l’assise, lo stesso Ragucci ha sottolineato che avrebbe tempestato il paese di manifesti per stigmatizzare la scelta dei due. E gli stessi manifesti saranno affissi anche a Roma.
Insomma gli strascichi del consiglio di oggi iniziano a farsi sentire . Non è escluso che proprio oggi si può dire che iniziata una lunghissima campagna elettorale che si concluderà solo nella primavera del 2025 quando i cervinaresi torneranno alle urne.