Cervinara: nel giorno del suo compleanno il maestro Fierro regala una sua scultura
Cervinara: nel giorno del suo compleanno il maestro Fierro regala una sua scultura. Non è solo un artista, uno scultore audace e dotato di quella cosiddetta marcia in più. Uno che, tra le altre cose, si arrampica sulle cime montuose più alte per lasciare mastodontiche sculture nella roccia.
Uomo generoso
Il maestro Angelo Gabriele Fierro è un uomo generoso ed attaccato visceralmente al suo paese di nascita, Cervinara. Da anni, per questioni di lavoro, vive a Morbegno. Ma non dimentica il piccolo centro della Valle Caudina.
Oggi è il suo compleanno, secondo l’anagrafe compie 82 primavere. Ma, mai come in questo caso, le date sono bugiarde perché il maestro sprizza gioventù da tutti i pori.
La particolarità di Angelo Gabriele Fierro è che lui, in occasioni particolari, come appunto l’approssimarsi del suo genetliaco, i regali non li riceve, ma li fa.
Il regalo a Borgo Pirozza
Qualche giorno fa, infatti, ha fatto recapitare all’associazione Borgo Pirozza l’unica copia in bronzo della sua scultura Madonna col bambino che, altro grande esempio di generosità, ha regalato alla chiesa del Carmelo che si trova, sempre a Cervinara, nella centralissima piazza Trescine.
La copia in bronzo verrà sistema all’interno della bella cappella gentilizia, dedicata a San Sebastiano, che si trova proprio al centro di Borgo Pirozza, una volta che sarà restaurata. Il regalo arriva mentre i ragazzi dell’assocazione stanno allestendo la manifestazione Il Vicolo dei Tartufai e degli Antichi Sapori.
E’ davvero encomiabile l’attaccamento che il maestro mostra a Cervinara. Di questa notizia siamo a conoscenza da alcuni giorni, ma abbiamo atteso il giorno del suo compleanno per segnalare la sua bontà e, naturalmente, per fargli i più sinceri auguri per questa importante festa.
Un augurio di vero cuore ad una persona che ha sempre mostrato grande amicizia al nostro giornale. Auguri maestro e speriamo di vederti il più presto possibile a Cervinara, magari alle prese con un’altra tua fatica sui monti del Partenio.