Cervinara: nelle edicole votive la pietà cristiana
Nel migliore dei casi, le guardiamo in modo distratto e ci facciamo dei frettolosi segni della croce. Ci accorgiamo della loro presenza solo in occasione della processione del Corpus Domini. Le edicole votive non riescono ad attirare l’attenzione della stragrande maggioranza dei cittadini di Cervinara. Sono l’espressione di una grande fede che ha portato, nel corso degli anni, alcune persone a dedicare uno spazio ad una madonnina, ad un santo o al crocifisso. Ogni edicola racconta una storia che il tempo sta disperdendo. Dietro la loro realizzazione c’è forse una grazia ricevuta o un ex voto, una promessa da mantenere o la gioia di voler dedicare qualcosa alla gloria di Dio. Ogni edicola votiva racconta una storia e ne perpetua tane altre. Eppure sono sempre pulite e davanti a quelle immagini si trovano sempre dei fiori freschi e profumati. E’ così ai Salomoni come a Castello. In questo specifico segmento non ci sono divisioni tra frazioni, anzi, forse una gara per chi le mantiene meglio. Si tratta di uno straordinario esempio di pietà popolare. Ogni giorno, c’è sempre qualcuno che si prende cura di quegli spazi. Quasi sempre si tratta di donne, per lo più anziane che danno vita ad uno straordinario fenomeno di pietà popolare. Prendersi cura di quegli spazi è davvero qualcosa che si fa solo per fede, una grande fede. Basti pensare che spesso, davanti alla Croce dei Passionisti ai Salomoni, delle mani pietose mettono delle belle piante che poi qualcuno non disdegna di trafugare per portare magari a casa sua. E succede sempre e si tratta di gente senza un briciolo di onore e senza rispetto. Quelle piante, infatti, vengono acquistate da povere pensionate che fanno grossi sacrifici per la propria fede. Ma, nonostante la cattiveria di queste persone, la Croce come tutte le altre edicole che si trovano a Cervinara brillano sempre per pulizia e per decoro. Proprio oggi, ho visto una vecchietta inginocchiarsi davanti alla Croce e pregare. Avrei potuto scattare una foto ma poi ho rinunciato perché quel gesto merito rispetto e silenzio. Ho pensato, però, che la storia di queste persone meritasse di essere raccontata e magari di essere apprezzata. Anche perché siamo certi che questa grande pietà popolare continuerà e quelle edicole saranno sempre linde e profumeranno di fiori freschi. (in foto: l’edicola dedicata alla Madonna nella contrada Sant’Adiutore di Cervinara)
Peppino Vaccariello