Cervinara, nuovo scontro sull’ufficio tecnico
Anche questa volta, come già avvenuto con l’ingegnere Combatti, la convenzione, effettuata dal comune di Cervinara, per poter efficentiare l’ufficio tecnico, potrebbe essere errata. Ne sono convinti i consiglieri di minoranza che hanno protocollato una richiesta di revoca immediata di tutti gli atti sottoscritti dall’ingegnere Gabriele Lanzotti e dello stesso professionista. La missiva è stata inviata anche al prefetto di Avellino, Sessa, allo stesso Lanzotti e al sindaco di Forchia, Giordano. Quest’ultimo comune è stato chiamato in causa, in quanto le prestazioni di Lanzotti sono state assicurate in regime di convenzione proprio con Forchia. Ma, da quanto denunciato dai dieci consiglieri di minoranza, non esisterebbe una delibera da parte del piccolo centro caudino ma solo un nulla osta, qualcosa di generico non sufficiente, però, per dar vita al rapporto. Nella missiva viene anche evidenziata la strana sequenza temporale che si trova al protocollo della nomina di Lanzotti, della richiesta del sindaco Tangredi di affidare al più presto la manutenzione del servizio di verde pubblico e lo stesso affidamento dato alla cooperativa Partenio Service. Una sequenzialità, per lo meno, sospetta, avvenuta lo stesso giorno, ossia, il 24 di aprile. Da qui la richiesta di revoca immediata, altrimenti, nel giro di tre giorni verranno interessate le autorità competenti.