Cervinara: Paola Pallotta lascia la maggiornza che sostiene il sindaco Lengua
Cervinara: Paola Pallotta lascia la maggiornza che sostiene il sindaco Lengua. E’ giunto il momento di fare chiarezza! Ho sempre sostenuto l’amministrazione, ho sempre mostrato lealtà alla stessa e al Sindaco. Ho sempre rispettato il ruolo altrui a discapito anche del mio. Ora però, dopo tre anni di questa esperienza amministrativa, devo a malincuore prendere atto di un fallimento, sia sul piano politico che sul piano delle relazioni umane. Lo scrive in un comunicato stampa la consigliera Paola Pallotta.
Non si può fingere
Devo purtroppo prendere atto che non siamo stati messi nelle condizioni di operare al meglio e per come avremmo potuto. Per tutte queste e per altre vicissitudini, è per me intollerabile continuare a fingere.
La politica non può essere legata al caso, a nascondersi dietro ai tecnicismi degli uffici o alle inadempienze altrui e trovare sempre la scusa di lasciare il tutto inalterato, ad oltranza. Ricordo a me stessa e agli altri che questa compagine continua ad andare avanti imperterrita, pur avendo un dissenso profondo già nell’organo esecutivo della Giunta e in diversi consiglieri eletti in maggioranza, ma si continua a far finta che il problema non esiste, anzi questo, molte volte, diventa alibi per non condividere scelte e decisioni. Tutto questo, chiaramente, va a discapito di una intera comunità.
I problemi, ahimè, non si risolvono da soli e il tempo può solo aggravarli e fare finta che tutto vada bene vuol dire solo affrontare le questioni amministrative con ipocrisia. Io non sono più disponibile a continuare a mentire né a me stessa né agli altri.
Solo come esempio, voglio ricordare che questa amministrazione non è mai stata nella possibilità di tenere una riunione di Giunta con tutti i componenti nominati dal Sindaco, ma il problema non c’è.
Lascia la maggioranza
Sono stata eletta dai cittadini consigliere comunale, con le elezioni amministrative 2020, e ho, finora, rispettato la volontà popolare, ma per coerenza non posso continuare a stare nel gruppo di maggioranza se dello stesso non ne condivido più l’indirizzo.
Pertanto, sebbene mi sarebbe più comodo, del resto come si è abituati a fare, rimanere in maggioranza e scalpitare per i malumori, ho deciso di dichiararmi indipendente, non avendo mai avuto lacci e lacciuoli in questa amministrazione a cui nulla devo.