Cervinara: rissa in piazza Municipio
Cervinara: rissa in piazza Municipio. Pensavamo che dopo i fatti avvenuti sabato 21 febbraio a via Roma a Cervinara fosse arrivata l’ora per tutti di darsi una regolata. Una ragazza colpita con una bottigliata di birra in testa dovrebbe porre un freno a certe pulsioni.
Violenza cieca
La tragedia sfiorata, però, non ha insegnato niente a nessuno. Basta bere qualche bicchiere per sentirsi pronti a picchiare, a picchiare per fare del male, proprio tanto male.
A quanto pare, a Cervinara si continua a voler giocare con la violenza cieca. Nessuno pensa che calci e pugni possono provocare dei danni gravi, possono aprire ferite non rimarginabili.
Da settimane vi segnaliamo che due bande di ragazzi continuano a fronteggiarsi e a picchiarsi di santa ragione. Lo fanno sempre in continuazione. Spesso si picchiano lontano da occhi indiscreti.
Ma questa sera si sono fronteggiati nella centrale piazza Municipio davanti a centinaia di altri ragazzi. Si tratta di un gruppo di cervinaresi ed di un gruppo di Montesarchio. Motivo della rissa? Non è dato saperlo.
Ma sono volati tanti pugni e tanti calci. Le altre persone che si trovavano in piazza si sono semplicemente spostate. Per tutti, oramai sembra normale vedere questi rese dei conti tra gang rivali.
Naturalmente non ci saranno denunce. Chi le ha prese questa sera spera di darne di più la prossima volta. Ci auguriamo, però, che le forze dell’ordine facciano qualcosa. Ma non si può sperare solo e sempre in un intervento di carabinieri e polizia.
Una rissa a settimana
Un paese per bene e civile non può tollerare una rissa a settimana nel proprio centro. Cosa stiamo diventando, possibile che nessuno si faccia questa domanda e non avverta la portata del problema.
Si apre una questione che deve investire innanzitutto le famiglie perché stiamo parlando di giovanissimi. Giovanissimi che bevono e bevono tanto.
Insieme all’alcool si abusa anche di sostanze stupefacenti. Un mix che provoca i presupposti per reagire con violenza e forza a qualsiasi avvenimento. Lo continuiamo a ripetere, bisogna fare qualcosa prima che sia troppo tardi.