Cervinara: scommette 900 euro on line e poi simula una frode informatica. denunciata una ragazza

Redazione
Cervinara: scommette 900 euro on line e poi simula una frode informatica. denunciata una ragazza
Cervinara: scommette 900 euro on line e poi simula una frode informatica. denunciata una ragazza

Cervinara: scommette 900 euro on line e poi simula una frode informatica. denunciata una ragazza. I Carabinieri della Stazione di Cervinara hanno denunciato una trentenne del luogo ritenuta responsabile di “Simulazione di reato”.Qualche giorno fa la ragaza aveva denunciato di essere vittima di una frode informatica.

900 euro

La 30ennte  aveva trovato addebitati circa 900 euro sulla sua carta di credito. Si trattava di denaro usato per scommesse effettuate attraverso un noto sito online. La ragazza, però, si recava dai carabinieri per denunciare di essere stata vittima di una frode informatica.

In buona sostanza, secondo quello che aveva raccontato la ragazza, lei non aveva mai scommesso sul quel sito on line. I carabinieri ricevono la denuncia ed iniziano ad indagare. Nello sviluppo dell’attività condotta dai militari, emergevano alcuni elementi sospetti.

Elementi  sufficienti ad instillare nella loro matura esperienza investigativa il germe del dubbio circa la veridicità di quanto denunciato. Così, l’indagine si dirigeva pertanto su due piste parallele. Una tendente ad individuare l’hacker, l’altra orientata ad accertare la fondatezza dei fatti denunciati dalla 30 enne.

L’hacker fantasma

In un breve lasso di tempo, gli investigatori hanno scoperto che non esisteva alcun hacker. All’esito delle verifiche, infatti,  i militari hanno appurato che le transazioni finanziarie erano state regolarmente autorizzate dalla denunciante. Non solo,  il conto di gioco online aveva lei come intestataria.

Cervinara: scommette 900 euro on line e poi simula una frode informatica. denunciata una ragazza

Alla luce delle evidenze emerse, per la trentenne è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di cui all’articolo 367 del Codice Penale.

Probabilmente, la 30enne aveva inventato tutto per due motivi. Innanzitutto per spiegare ai suoi familiari l’addebito dei novecento euro. E poi per tentare di non pagare quella cifra.

Purtroppo, questa vicenda mette in luce un aspetto di non secondaria importanza. Fa capire quanto il gioco sia diffuso a Cervinara ed in tutta la Valle Caudina. I conti di gioco on line permettono di scommettere e di giocare al riparo da occhi indiscreti. Capita sempre più spesso, però, che non ci sia alcun limite in questi giochi.