Cervinara: terremoto Audax, Giordano lascia

Redazione
Cervinara: terremoto Audax, Giordano lascia
Cervinara: Giordano passa la mano

Cervinara: terremoto Audax, Giordano lascia. Il campo sportivo Canada- Cioffi non potrà essere pronto prima di Gennaio o Febbraio. Questo impedisce all’Audax Cervinara di fare una buona programmazione per il prossimo campionato. Così il presidente Michele Giordano ha intenzione di lasciare la guida della società.

Confronto con l’amministrazione comunale

L’imprenditore, nella giornata di ieri, ha effettuato un confronto con i vertici dell’amministrazione comunale di Cervinara. Giordano voleva essere messo al corrente sui tempi di consegna del campo per la programmazione della preparazione  e del campionato.

Venuto a conoscenza dei tempi di consegna, avrebbe maturato la decisione di lasciare tutto. Non se la sente di iniziare chiedendo ospitalità sui vari campi nella zona. Avrebbe voluto avere altre certezze che, purtroppo, non sono arrivate.

D’altro canto, i tempi dei lavori non possono certo essere annullati. Per dare un volto nuovo al Canada- Cioffi sono necessari interventi che dureranno settimane e mesi.

Probabilmente, oltre alla mancata consegna del campo, anche altri fattori influiscono sulla decisione di lasciare la guida della società calcistica cervinarese.

Le delusioni e il mancato aiuto del territorio

Michele Giordano non ha mai nascosto la delusione per la conclusione dei play off. Nonostante tutto il suo impegno economico, non indifferente, qualcuno non ha fatto sino in fondo il proprio dovere. Eppure, anche durante la pandemia, il presidente ha pagato regolarmente tutti.

L’altro fattore che certamente pesa è il mancato aiuto che del territorio. L’Audax, sino ad oggi,. non ha nessuno sponsor della zona. Eppure, a parole, tutti riconoscono l’importanza della squadra.

Se davvero dovesse andare via, se nessuno riuscirà a fargli cambiare idea, bisogna riconoscere a Michele Giordano impegno, passione e un cospicuo esborso economico.

Giordano ha rilevato la società nel giugno del 2019. Ed ha dovuto fare i conti con i campionati segnati dalla malattia pandemica. Lo ha fatto senza mai lamentarsi o scoraggiarsi. I tifosi non possono che augurarsi che ripensi a questa decisione. Ma, al momento, sembra molto difficile.