Cervinara, una donna porta il Comune in Tribunale per non aver rilasciato un certificato
Sarà il giudice di Pace di Cervinara a decidere se si è trattato di un caso di cattiva burocrazia. Il Comune caudino, infatti, è stato citato dinanzi all’autorità giudiziaria per non avere rilasciato, nei termini prescritti, un certificato di residenza. Per questo, la signora chiede un risarcimento danni di mille euro.
Ecco i fatti denunciati dall’avvocato della signora (non citeremo il nome per questione di privacy) e riportati nella delibera di Giunta con la quale il Municipio decide di resistere alla citazione in giudizio. “In data 19/1/2015 si recava presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Cervinara per richiedere il cambio di residenza, compilando e sottoscrivendo la dichiarazione sostitutiva di certificazione e consegnava copia dei documenti necessari affinché venisse istruita la pratica di iscrizione anagrafica nel registro della popolazione residente; in data 18/1/2016 il Comune di Cervinara – Ufficio Anagrafe tramite A.R. comunicava (….) che l’istruttoria della sua domanda d’iscrizione anagrafica era ancora in corso in quanto manchevole di documentazione; in data 19/1/2016 e in data 20/1/2016 la propria assistita si recava presso l’Ufficio Anagrafe per ottenere il rilascio del certificato di residenza, ma le veniva negato il rilascio; è decorso inutilmente il termine di gg.45 ex lege affinché l’Ente possa effettuare tutti gli accertamenti e le verifiche necessarie; qualora entro il termine dei 45 giorni previsti per gli accertamenti non vengano comunicati dal Comune al cittadino eventuali requisiti mancanti o gli esiti negativi degli accertamenti svolti, quanto dichiarato si considera conforme alla situazione di fatto esistente alla data di dichiarazione. Opera cioè il silenzio assenso”.