Chiesa, marito e moglie guideranno parrocchia

Redazione
Chiesa, marito e moglie guideranno parrocchia
Chiesa, marito e moglie guideranno parrocchia

Chiesa, marito e moglie guideranno parrocchia nel riminese. Marito e moglie alla guida di una parrocchia. Accade nel riminese dove il vescovo Lambiasi, per fare fronte all’assenza del parroco nella parrocchia di Misano Monte, ha nominato “referenti pastorali” il diacono Davide Carroli e la moglie psicoterapeuta Cinzia Bertuccioli.

”Non siamo i vice parroci, – spiega all’Adnkronos la moglie del diacono – non faremo i supplenti: siamo una famiglia diaconale al servizio di una parrocchia con la specifica della carità, dell’essere vicino ai poveri, della liturgia e del servizio all’altare. Il prete è altro”.

La coppia, molto stimata in loco dove gestisce anche una casa famiglia, per la verità esercita queste funzioni già da tempo, in pratica da quando si sono sposati, ma ora che il parroco, don Angelo Rubaconti ha preso un periodo di riposo e di riflessione, saranno loro a gestire la comunità di fedeli.

“Ci è stato chiesto – spiega Cinzia – di essere il punto di riferimento per questa parrocchia di Misano Monte che fa parte di una zona pastorale nel nostro comune coordinata da don Giuseppe Vaccarini”.

Il diacono

Prende la parola anche Davide, il marito diacono che fa il servizio all’altare: “Noi cerchiamo di stare vicino alla gente, di rispondere alle loro domande, quello che vorremmo fare è ascoltare, molto specie nei primi tempi anche se in realtà siamo in questa parrocchia da tanto tempo.

Questa nomina si inserisce in una presenza già radicata: ci occupiamo della pastorale delle famiglie, della preparazione al matrimonio delle giovani coppie, della catechesi battesimale per preparare al battesimo i genitori. stiamo vicini alle famiglie che subiscono un lutto“.

Nel dettaglio, sull’altare ci sarà sempre il marito di Cinzia che come diacono non può consacrare l’ostia, né concedere il perdono o l’estrema unzione, funzioni tutte di un sacerdote. “Ma la questione – annota Davide – è più articolata. In Italia ci sono già diverse realtà di collaborazione dei laici coi sacerdoti. E, per dire, in pandemia coi sacerdoti in quarantena ho celebrato anche dei funerali”.

Cinzia che farà?

“Al momento a me viene chiesto di essere moglie, – spiega rispondendo anche al progetto delle diaconesse da tempo allo studio in Vaticano – al momento a me la questione diaconesse non riguarda perché a me viene chiesto di essere moglie.

E’ la coppia al servizio della parrocchia”. Integra il marito Davide: “C’è già una bella sottolineatura della Chiesa universale che ha istituito il ministero della catechista. È molto utile soprattutto nei Paesi dell’America Latina dove c’è carenza di sacerdoti.

Ma ad oggi credo che prendere posizioni drastiche poteva non aiutare. L’istituzione di un ministero è già cosa molto utile”. Davide e Cinzia sono già da tempo referenti della parrocchia.

Dunque oggi non sarà propriamente un battesimo della investitura. “Domani (oggi per chi legge) – dice Cinzia – faremo ciò che abbiamo fatto sempre tutte le domeniche.

Mio marito curerà il servizio all’altare io sarò tra i fedeli con i nostri figli. Garantiamo che sia un prete a celebrare messa ogni domenica e Davide serve all’altare col sacerdote. Se una volta non troveremo il parroco, Davide terrà la Liturgia della Parola”.