Scomparsa da casa, corpo Antonietta trovato mummificato

Redazione
Scomparsa da casa, corpo Antonietta trovato mummificato
Scomparsa da casa, corpo Antonietta trovato mummificato

Scomparsa da casa, corpo Antonietta  trovato mummificato. E’ stato ritrovato in serata nella campagne di Maristella in Sardegna, poco distante da dove abitava con la famiglia, il corpo di Antonietta Canu.

La donna di 71 anni, di Alghero, era scomparsa da casa il 13 luglio scorso. Il suo cadavere, in avanzato stato di decomposizione, già quasi mummificato, è stato ritrovato in un terreno incolto, facilmente accessibile in quanto non recintato.

Poco distante dalla strada provinciale che collega la borgata di Maristella con Alghero.  Da un primo esame sul corpo della donna, il medico legale non ha riscontrato segni di violenza e si presume che Antonietta Canu sia morta per cause naturali.

Sul cadavere, su disposizione della Procura di Sassari, sarà comunque eseguita l’autopsia. Sul ritrovamento indagano di carabinieri della Compagnia di Alghero che fin dai primi giorni della scomparsa avevano avviato le ricerche della donna.

Ucciso a fucilate a Noragugume: l’autopsia è durata cinque ore

E’ ucciso a fucilate Luigi Cherchi, l’allevatore di 67 anni di Noragugume assassinato in un agguato giovedì sera nella sua azienda vicino alla strada provinciale 33 che porta dal paese a Ottana.

Il medico legale Roberto Demontis nel Policlinico di Monserrato ha esaminato il corpo per cinque ore ma sui risultati ha chiesto 90 giorni di tempo, per avere gli esiti degli esami istologici. Solo così si potrà dire con precisione qual è la causa di morte della vittima.

La salma non è ancora restituita ai familiari.

Il nulla osta da parte del magistrato dovrebbe arrivare domani. Proseguono intanto le indagini per individuare movente e responsabile del delitto. I Carabinieri del Reparto Operativo di Nuoro e i colleghi della Compagnia di Bitti lavorano a tutto campo e non escludono nessuna pista.

Riaffiora dal passato una faida che dalla fine degli anni ’90 ha insanguinato Noragugume e che ha coinvolto anche la famiglia Cherchi. Due suoi fratelli sono uccisi a pochi mesi di distanza nel 1998 e un altro è condannato per omicidio sempre nell’ambito della faida.

Fondamentale potrebbe essere il fucile trovato a poca distanza dal corpo e affidato ai Ris che dovranno accertare se sia abbandonato dal killer prima di scappare. Decine gli interrogatori effettuati in due giorni dai militari, ma anche le perquisizioni e i posti di blocco.