Claudio ucciso a coltellate a 24 anni dopo una lite

31 Ottobre 2021

Claudio ucciso a coltellate a 24 anni dopo una lite

Claudio ucciso a coltellate a 24 anni dopo una lite. Inseguito, raggiunto e infine ucciso a coltellate in strada, in una centralissima piazza in quel momento piena di gente per la movida notturna.

Così è ucciso a Barletta il giovane Claudio Lasala, un 24enne incensurato che stava trascorrendo una serata con gli amici in un locale della cittadina pugliese. L’aggressione nella notte tra venerdì e sabato nella centralissima piazza Duomo.

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Il ventiquattrenne è raggiunto da alcuni fendenti all’addome ed è rimasto gravemente ferito. Trasportato all’ospedale Dimiccoli di Barletta, è morto poche ore dopo, nella primissima mattinata di sabato nonostante i tentativi dei medici di salvarlo.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini con il coordinamento della Procura di Trani, l’assalto mortale a Claudio Lasala sarebbe giunto al culmine di una lite.

Lite scoppiata poco prima con alcuni sconosciuti all’esterno di un bar nel centro di Barletta dove il giovane stava trascorrendo la serata. Ne sarebbe nata una colluttazione.

Poi il ragazzo è inseguito da un paio di coetanei che lo hanno raggiunto, a questo punto la coltellata mortale davanti agli occhi atterriti di diversi passanti. Subito dopo i due aggressori si sono dati ad una precipitosa fuga.

Ma, i carabinieri sono già sulle loro tracce attraverso i filmati delle videocamere di sorveglianza che sono già acquisite. Il 24enne è soccorso e portato in ospedale dove è stato anche operato d’urgenza; ma purtroppo le ferite si sono rivelate troppo gravi ed è deceduto.

Episodio sconvolgente

L’episodio ha sconvolto la comunità locale tanto da spingere il Prefetto di Barletta a convocare il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “È un episodio gravissimo che ha scosso profondamente  la comunità barlettana.

Il fatto richiede una maggiore attenzione ed una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine, con una riarticolazione dei servizi per garantire una più incisiva azione di controllo e prevenzione nei cosiddetti luoghi della malamovida” ha dichiarato il Prefetto Maurizio Valiante.

Che, poi, ha aggiunto: “Bisogna però rimarcare la necessità al contempo che anche i cittadini collaborino, a partire da coloro che possono aver elementi utili da portare all’attenzione degli inquirenti per identificare i colpevoli del gesto.

E contrastare ogni forma di devianza che purtroppo va a connotare negativamente questa realtà territoriale, perché come sempre ripetiamo la sicurezza di un territorio richiede oltre l’impegno delle Forze dell’Ordine anche l’apporto collaborativo di tutti”.

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