Con due katane e a torso nudo distrugge la casa
Con due katane e a torso nudo distrugge la casa . Gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni, coadiuvati dal vice questore aggiunto Aldo Mannarelli hanno tratto in arresto D.L.L. classe 83.
Gli agenti hanno colto in fragranza il 38enne ed ora l’uomo deve rispondere dei reati di minaccia, resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Gli operatori intorno alle 22:00 ricevevano una telefonata dal 113, di portarsi in località Falciano a Caserta per una lite violenta in famiglia.
Katane affilatissime
Agli agenti veniva comunicato anche che l’uomo in questione armeggiava con due katane giapponesi. Si tratta di sciabole affilatissime e molto pericolose.
La polizia nell’immediatezza si portava sul posto dove constatava che quest’uomo a dorso nudo in stato di forte agitazione ed alterazione, si trovava nella corte di appartenenza.
Alla vista degli operatori correva con le sciabole verso di loro con l’intenzione di colpirli. Il 38enne riesce a strappare una divisa ad un poliziotto ed a ferirli entrambi. Gli agenti, infatti, riportano delle lesioni.
Ma con immensa professionalità gli operatori di polizia, riuscivano a disarmarlo ed a metterlo in sicurezza Si tratta di una persona già nota alle forze dell’ordine per i medesimi reati.
Litigio con la compagna
Il motivo che avrebbe scatenato l’ira dell’uomo è che nella stessa serata avrebbe litigato con la compagna. Tornato a casa distruggeva l’abitazione in cui vive con i suoi genitori, ma quest’ultimi dato lo stato forte di agitazione contattavano la polizia per paura di ritorsioni ed eventuali danneggiamenti.
I genitori non sapevano cosa altro fare. Il figlio li stava terrorizzando e distruggeva tutta la casa. Gli agenti, infatti. hanno trovato l’abitazione a soqquadro. La casa si presentava completamente a soqquadro e sul pavimento giacevano cocci di bicchieri, piatti e bottiglie, e gli arredi completamente distrutti.
L’uomo veniva tratto in arresto in attesa di rito direttissimo, e nella giornata seguente, 3 febbraio, l’arresto veniva convalidato con traduzione presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.