Contagi in calo in Campania
Contagi in calo in Campania. Sono 2.022 i positivi in Campania nelle ultime 24 ore (di cui 1.861 asintomatici e 161 sintomatici) su 19.063 tamponi con una percentuale positivi-test del 10,60 per cento (ieri era del 12,40%). Secondo i dati dell’Unità di Crisi i deceduti sono 36 (11 nelle ultime 48 ore e 25 morti in precedenza ma registrati ieri).
I guariti sono 1.583. Il report posti letto su base regionale indica in 183 i posti di terapia intensiva occupati e in 656 i posti letto di terapia intensiva disponibili. I posti letto di degenza disponibili sono 3.160 (posti letto Covid e offerta privata), quelli di degenza occupati sono 2.165.
Sono sempre più positivi i dati legati alla diffusione del Coronavirus in Campania. Vedremo quali saranno le decisioni del governo sul nuovo colore da affiancare alla regione.
Intanto, le regole per il Natale e il nuovo Dpcm sono praticamente pronti. Saranno sicuramente delle feste blindate, con cene, pranzi e tombolate riservate solo ai parenti stretti, possibilmente conviventi, con la Messa della Vigilia anticipata alle 20 o alle 21 per non violare il coprifuoco, che verrà confermato e scatterà dalle 22 con nessuna eccezione per Natale e Capodanno.
Non sarà consentito lo sci, bar e ristoranti chiusi il 25 dicembre e a Santo Stefano, stop alle feste in casa o in strada l’ultimo giorno dell’anno.
Il nuovo Dpcm vieterà di passare da una Regione all’altra a ridosso di Natale, per bloccare le migrazioni natalizie, evitando forme di aggregazione, raduni o insiemi di persone che provengono da posti diversi, portatrici in sé di rischi legati a quadri epidemiologici diversi.
Il premier vorrebbe però autorizzare gli italiani a tornare a Natale nella propria Regione di residenza e intenderebbe concedere una deroga al blocco della mobilità tra regioni per permettere i ricongiungimenti familiari dei parenti di primo grado.
Contagi in calo in Campania
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sostenuto da virologi ed epidemiologi, da Francesco Boccia (Regioni), Dario Franceschini (Cultura) Roberto Gualtieri (Economia), è più prudente.