Coppia di truffatori siciliani in trasferta nel Fortore
Coppia di truffatori siciliani in trasferta nel Fortore. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno denunciato in stato di libertà un 57enne ed una 56enne della provincia di Siracusa, già noti alle Forze dell’Ordine, per tentata truffa.
Denuncia di un pensionato
I militari dell’Aliquota Radiomobile hanno avviato tempestive indagini a seguito della denuncia di un pensionato locale e, grazie anche alla visione di sistemi di videosorveglianza ed effettuando riconoscimenti fotografici, hanno accertato che, nei giorni scorsi, i malintenzionati avevano simulato un impatto stradale fra la loro auto e quella condotta dall’anziano.
Questo avveniva lungo una strada principale di San Bartolomeo in Galdo, La coppia ha provato ad ottenere da lui un “risarcimento” di oltre cento euro, accusandolo falsamente di aver danneggiato uno specchietto retrovisore esterno della loro macchina.
L’anziano ha avvisato i carabinieri e i malfattori che, vistisi scoperti, si sono dati alla fuga. Il Comando Provinciale Carabinieri di Benevento raccomanda agli automobilisti di diffidare da chiunque tenti di avvicinarsi in strada fingendo di aver subito sinistri stradali o danneggiamenti di ogni sorta e di segnalare tempestivamente ogni caso sospetto al numero di pronto intervento “112” o alle Stazioni presenti sul territorio.
Uccellagione
Durante un servizio mirato al controllo dell’attività venatoria e di prevenzione del bracconaggio, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Giorgio del Sannio, in località “Recupo” nel medesimo comune hanno deferito in stato di libertà due soggetti per il reato di uccellaggione e maltrattamento di animali in gabbie. I
Carabinieri dopo una minuziosa attività investigativa protratta per più giorni hanno individuato all’interno di un uliveto reti, congegni e apparecchiature acustiche utilizzate per la cattura di volatili e nella fattispecie cardellini (carduelis carduelis).
55 esemplari catturati
Cinquantacinque esemplari catturati e trovati in minuscole gabbiette mentre altri quattro erano utilizzati come richiami acustici naturali. Contattato il veterinario dell’ASL di Benevento che, giunto sul luogo del ritrovamento, ha accertato le buone condizioni di salute dei volatili, così da poter essere liberati.
Gli altri quattro volatili sono stati affidati alle cure dei sanitari per un successivo reintegro nel loro ambiente naturale.
Controllo attività venatoria
L’azione svolta rientra in un contesto più ampio di controllo e monitoraggio delle attività legate all’attività venatoria e di prevenzione dei reati conseguenti al bracconaggio, al fine di garantire la tutela e il benessere degli animali.