Coronavirus Campania: dati di oggi 28 luglio

Redazione
Coronavirus Campania: dati di oggi 28 luglio
Coronavirus Campania: dati di oggi 28 luglio

Coronavirus Campania: dati di oggi 28 luglio. Comincia  ascendere, anche se di poco, il tasso di positività al Coronavirus. Sono 5.539 i nuovi casi positivi al Coronavirus del giorno in Campania, a fronte di 27.747 tamponi tra molecolari ed antigenici rapidi analizzati.

Lo ha comunicato la Regione Campania  nel consueto e ordinario bollettino quotidiano sull’emergenza Covid. Di questi, 352 sono risultati positivi a 4.617 tamponi molecolari, mentre altri 5.187 sono emersi dalle analisi di 23.130 tamponi antigenici rapidi.

Tasso positività

Tasso di positività dunque che dopo settimane scende per la prima volta sotto il venti per cento: 19,96% quello odierno, ancora alto ma comunque nettamente al ribasso e sempre più vicino alle medie nazionali. Ieri era del 20,1%.

Sono 7 i decessi per Covid, tutti avvenuti nelle scorse 24 ore. Calano invece i ricoverati negli ospedali, che passano da 689 a 672 (-17 rispetto all’ultima rilevazione).

Di questi, sono ricoverate in terapia intensiva 28 persone (-2 rispetto a ieri), mentre 644 si trovano nei posti letto di degenza ordinaria (-15 rispetto alle ultime 24 ore). Questo invece il report dei posti letto su base regionale

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 573, posti letto di terapia intensiva occupati: 28. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 644.

Nove indagati omicidio ‘sindaco pescatore’, perquisizioni

Omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga: sono i reati su cui indagano i carabinieri del Ros di Roma e quelli di Salerno che hanno eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di nove indagati a vario titolo coinvolti nell’uccisione di Angelo Vassallo, il primo cittadino di Pollica, nel Salernitano.

Il “sindaco pescatore” che non si era piegato alla camorra

L’ipotesi investigativa è che Vassallo sia stato ucciso perché voleva svelare un traffico di droga che gravitava attorno al porto turistico di Acciaroli di cui era venuto a conoscenza. Angelo Vassallo è ucciso a colpi di arma da fuoco la notte del 5 settembre 2010, ad Acciaroli, una frazione di Pollica, mentre rincasava a bordo della sua auto.

Le nuove indagini, spiega il procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, riguardano anche “lo svolgimento e le reali finalità” di una serie di attività investigative messe in atto subito dopo il delitto, e senza delega da parte della competente Procura salernitana, “che ebbero quale effetto quello di indirizzare le investigazioni nei confronti di soggetti risultati poi del tutto estranei all’omicidio”.

Più di un decennio di attività investigativa

D’altro canto, aggiunge Borrelli, il decreto di perquisizione si basa su “una parte degli elementi raccolti in più di un decennio di attività investigative svolte dalla procura di Salerno fin dall’indomani del delitto.

Indagini che hanno beneficiato, peraltro, di un proficuo collegamento investigativo con la Direzione distrettuale antimafia di Napoli”. Un collegamento che ha consentito di utilizzare i risultati di attività tecniche svolte dalla Dda napoletana nell’ambito di altre inchieste.

Il procuratore della Repubblica di Salerno precisa che le ultime ipotesi investigative sono “suscettibili di ulteriore verifica nel corso del procedimento, anche alla luce delle complessive acquisizioni probatorie, tuttora coperte da segreto investigativo”.

Tra i nove indagati, secondo quanto trapela dal riserbo degli inquirenti, ci sono anche un colonnello dei carabinieri e un ex carabiniere: si tratta del colonnello Fabio Cagnazzo e dell’ex carabiniere Lazzaro Cioffi.

L’uomo dell’Arma era già indagato per il delitto ed è stato di recente condannato a 15 anni di carcere per concorso esterno in traffico internazionale di droga e altri reati. Cioffi per lungo tempo è stato collaboratore di Cagnazzo, che all’epoca dei fatti era comandante provinciale dell’Arma di Frosinone.