Coronavirus: reddito di emergenza in arrivo, dai 400 agli 800 euro al mese

Redazione
Coronavirus: reddito di emergenza in arrivo, dai 400 agli 800 euro al mese

Un pacchetto di 44 norme, un provvedimento di oltre 50 miliardi di euro per sostenere l’economia, le imprese e i cittadini nel difficile momento provocato dal lockdown e dalla pandemia di Covid- 19.

È il decreto maggio che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri entro metà settimana (era già stato battezzato dalle cronache il decreto-aprile, ma non ha visto la luce in tempo).

«Come prima risposta all’emergenza abbiamo garantito un sostegno a circa 19 milioni di persone. Lo abbiamo fatto stanziando 10 miliardi di euro dei 25 totali del decreto Cura Italia, solo per il capitolo lavoro».

È questo il messaggio della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali,Nunzia Catalfo, in un video su Facebook per il Primo Maggio. Nel nuovo decreto «che verrà approvato nei prossimi giorni, le risorse stanziate saranno più che raddoppiate – sottolinea – per sostenere negozianti, commercianti, dipendenti, ma anche colf e badanti».

Tra le altre misure, nasce, come anticipato, il reddito di emergenza a partire da maggio e per tre mesi: va dai 400 a un massimo di 800 euro e non è cumulabile al bonus di 600 euro ed è definito nella bozza come «misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19».

Le domande per il reddito di emergenza  possono essere presentate entro luglio. Beneficiari i nuclei famigliari residenti in Italia che hanno registrato prima di maggio un reddito mensile inferiore ai 400 euro e hanno un indicatore Isee di non più di 15mila euro. Cambiano i criteri di accesso al  reddito di cittadinanza: lo si può chiedere con un Isee fino a 10mila euro e un patrimonio fino a 50mila euro (prima era 30mila) .

L’articolo 10 della bozza sembrerebbe colmare un vulnus che pure era stato denunciato da più parti: i famosi 600 euro diventano cumulabili con l’assegno di invalidità. I 600 euro verranno erogati a chi li ha ricevuti a marzo anche per il mese di aprile, mentre per le partite Iva in crisi lavorativa a causa del Covid, dice la bozza, dovrebbe essere riconosciuta una indennità di 1000 euro per il mese di maggio.

Il ministro dell’Economia Roberto Gaultieri lo aveva anticipato in audizione sul Def appena varato: per le Naspi in scadenza il decreto di aprile (ormai maggio) avrebbe introdotto una proroga. La bozza conferma: chi percepisce oggi l’assegno di disoccupazione fruirà di una proroga di altri due mesi.

«Verrà prorogata per due mesi la Naspi a favore di coloro che hanno il sussidio di disoccupazione in scadenza», aveva spiegato Gualtieri. I licenziamenti vengono sospesi per un totale di cinque mesi, per il momento fino a luglio.