Costringe il fratello con problemi psichici a vivere in cantina e gli ruba il reddito di cittadinanza

Redazione
Costringe il fratello con problemi psichici a vivere in cantina e gli ruba il reddito di cittadinanza
Ritardi nei pagamenti e campagna d'odio per i percettori del reddito di cittadinanza

Costringe il fratello con problemi psichici a vivere in cantina e gli ruba il reddito di cittadinanza. Altro che storie di Natale, questa che arriva da Maddaloni ci lascia senza parole. Una storia di degrado e di maltrattamenti in famiglia quella che arriva da Maddaloni, cittadina della provincia di Caserta, dove un uomo di 65 anni, affetto da problemi psichici, era stato costretto dal fratello a vivere in una cantina di pochi metri quadri, ridotto quasi alla fame. Lo scrive Napoli Fanpage.

Indagine dei carabinieri

Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale compagnia, che stanno cercando di fare piena luce sui maltrattamenti subiti dall’uomo e per definire la posizione del fratello. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, il 65enne è stato affidato ai servizi sociali e condotto in una struttura idonea.
Il 65enne viveva in mezzo ai rifiuti

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, il 65enne viveva nella cantina di un edificio nel quale viveva anche suo fratello: l’uomo dormiva su un divano sporco, circondato da rifiuti di ogni sorta; inoltre, il fratello se ne occupava in maniera saltuaria, dandogli da mangiare soltanto raramente.

Secondo i carabinieri, per il fratello non si configurerebbero i reati di sequestro di persona e di riduzione in schiavitù, visto che il 65enne era libero di muoversi, sebbene non fosse autosufficiente e fosse abbandonato a sé stesso. Il fratello lo accompagnava a riscuotere il Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza

Nonostante non se ne occupasse minimamente, però, come hanno stabilito le indagini svolte fino ad ora, il fratello accompagnava puntualmente il 65enne a riscuotere il Reddito di cittadinanza, del quale probabilmente si appropriava: saranno le ulteriori indagini dei carabinieri a stabilire con precisione i contorni di questa triste storia di abbandono e di maltrattamenti familiari.

“Una vicenda che ci lascia interdetti, chi ha ridotto quell’uomo così dovrà pagare, mentre gli assistenti sociali dovranno provvedere a garantirgli condizioni di vita dignitose” ha commentato il deputato Francesco Emilio Borrelli, intervenuto sulla vicenda.