Covid e Valle Caudina, 4 positivi a San Martino e 2 a Rotondi

Redazione
Covid e Valle Caudina, 4 positivi a San Martino e 2 a Rotondi
Covid e Valle Caudina, 4 positivi a San Martino e 2 a Rotondi

Covid e Valle Caudina, 4 positivi a San Martino e 2 a Rotondi. Purtroppo, il report dell’asl  Avellino sulla incidenza del covid- 19, continua a portare numeri i n crescita nei comuni irpini della Valle Caudina. In particolare, oltre al nuovo positivo di Cervinara, di cui abbiamo già parlato, si segnalano quattro nuovi contagiati a San Martino Valle Caudina e due a Rotondi

34 positivi a San Martino

Salgono così a 34 i positivi di San Martino Valle Caudina. Grazie a Dio, il sindaco Pasquale Pisano ci fa sapere che si registra anche un guarito. Mente si attestano sui 50 i positivi di Rotondi. Entrambi i sindaci hanno chiuso le scuole sino a sabato prossimo e ripristinato la didattica a distanza.

Complessivamente, oggi in provincia di Avellino si registrano 65 nuovi positivi, mentre sono stati processati solo 512 tamponi. Una percentuale che supera il rapporto del dieci per cento e che ci spiega come il covid continui a circolare in tutta la provincia di Avellino.

Circola e provoca vittime. Nella sola giornata di oggi, presso l’azienda ospedaliera San Giuseppe  Moscati di Avellino hanno perso la vita ben cinque persone e non tutte erano anziane.

A fronte di questo, si continuano a registrare comportamenti sconsiderati e pericolosi. Essere in zona gialla non vuol dire che si può tenere la mascherina abbassata e si possono creare assembramenti. Oramai questa è la realtà di ogni centro.

Il monito di De Luca

Eppure, la settimana scorsa abbiamo rischiato di tornare in zona arancione. E, proprio ieri, il presidente De Luca, guardando le immagini di tante persone in giro senza protezione, ha avvisato che presto torneremo addirittura in zona rossa. Ed in questo modo ci giochiamo l’estate.

Per tornare alla Valle Caudina, purtroppo, i numeri restano preoccupanti ovunque. Airola, Montesarchio e Cervinara, ossia, i centri più grandi hanno il maggior numero dei positivi, ma il virus circola ovunque. Non si salvano le realtà più piccole. E si continua a morire di covid.