Cronaca: le mani della camorra sul reddito di cittadinanza

Redazione
Cronaca: le mani della camorra sul reddito di cittadinanza
Boom di domande in Campania per il reddito di cittadinanza

Cronaca: le mani della camorra sul reddito di cittadinanza. Dalle prime ore di questa mattina , oltre 500 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, stanno eseguendo in diversi quartieri del capoluogo e nell’area metropolitana, coordinati .

Ben quattro  Procure della Repubblica, quelle dei Tribunali di Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata coordinano questa maxi operazione rivolta verso coloro che usufruscono del reddito di cittadinanza pur non avendo i requisiti.

Ed i risultati non mancano. Al momento, le fiamme gialle hanno messo sotto sequestro beni per oltre un milione di euro. Le persone coinvolte hanno tutte fornito false autocertificazioni per intascare il reddito di cittadinanza.

Le mani della camorra sul reddito di cittadinanza

Cosa ancor più grave, queste persone risultano tutte condannate per il reato  per il reato di associazione di tipo mafioso. E’ come se, la camorra avesse trovato il modo di mettere le sue mani su questo beneficio riservato a persone con necessità economiche.

Da qualche giorno, in tutta Italia, le fiamme gialle lavorano per stanare questi furbetti, persone che pur godendo di diverse entrate economiche. non hanno remore a chiedere e ad ottenere questi sussidi.

Furbetti d’Italia

Nella giornata di ieri. anche in Sicilia ha avuto luogo un’operazione molto simile a quella di questa mattina in Campania. Intascavano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. I militari della Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno denunciato 78 persone.

Nell’ultimo periodo, le Fiamme gialle etnee hanno intensificato i controlli che, già nello scorso ottobre, avevano permesso di scovare 18 percettori di reddito per un danno alle casse dello Stato di oltre 240mila euro.

Questa volta il numero dei furbetti scovati è arrivato a 78 per un beneficio totale di oltre 1.200.000 euro. Tra gli indebiti percettori del beneficio c’era chi aveva riportato condanne per gravi reati; giocatori d’azzardo on-line, chi aveva realizzato vincite per oltre un milione di euro.

Cronaca: le mani della camorra sul reddito di cittadinanza

Ma anche un proprietario di quattro appartamenti, un magazzino e un’autorimessa; un ereditiere di quasi 400.000 euro in valori mobiliari e immobiliari che ha omesso, tra l’altro, di comunicare l’esercizio di un’attività commerciale da parte del congiunto.

Una persona cancellata dall’anagrafe della popolazione residente insieme a diversi lavoratori in nero. Gli indebiti percettori sono denunciati all’autorità giudiziaria oltre che segnalati all’Inps per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme erogate.