Da 10 anni percepisce la pensione della mamma morta

Redazione
Da 10 anni percepisce la pensione della mamma morta
Valle Caudina: un sindaco, l'Inps di Avellino e i diritti negati

Da 10 anni percepisce la pensione della mamma morta. Da 10 anni percepisce la pensione della mamma morta.  Per circa 10 anni avrebbe percepito la pensione della mamma morta per questo la Guardia di Finanza di Putignano ha sequestrato ad un uomo residente a Turi (Bari) circa 190mila euro. Il sequestro riguarda beni e disponibilità finanziarie.

L’ipotesi di reato è l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. L’uomo, per simulare l’esistenza in vita della madre, avrebbe presentato – per conto della stessa – anche alcune dichiarazioni annuali dei redditi. Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione di operazione sospetta emessa dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia.

( Fonte Ansa )

Valle Caudina: secondo suicidio in poche ore, si toglie la vita un 80enne di Campizze di Rotondi

Forse contribuisce anche l’aria della festa imminente. Chi ha qualche sofferenza con l’arrivo di ricorrenze particolari, come la Santa Pasqua, acuisce i propri problemi.

Due suicidi in poche ore

Si tratta solo di una possibilità per dare una spiegazione al secondo suicidio che si registra oggi in Valle Caudina. A poche ore da quello di Moiano, dove si è tolto la vita un geometra di 58 anni, un fatto analogo si è registrato anche a Campizze di Rotondi.

Purtroppo ha deciso di farla finita un pensionato ottantenne che abitava in questa popolosa frazione del centro caudino che corre lungo la strada statale Appia.

Anche in questo caso, come a Moiano, l’anziano ha deciso di mettere fine alla sua vita impiccandosi. Quando i familiari hanno scoperto ciò che aveva fatto hanno dato subito l’allarme.

Sul posto si è portata un’ambulanza del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Mentre i carabinieri della stazione di Cervinara, al comando del maresciallo Carlo Toscano, hanno appurato che si è trattato di un gesto estremo.

A poche ore di distanza , l’uno dall’altro, e a pochi chilometri di distanza, due uomini hanno deciso di farla finita. Le motivazioni di chi compie un atto del genere restano impossibili da decifrare. Magari, entrambi hanno saputo celare ai propri affetti le sofferenze interiori. Nella maggior parte dei casi è sempre così.

I giorni prima delle feste

Come abbiamo scritto all’inizio, è statisticamente provato che nei giorni prima delle feste, aumenta il numero dei suicidi. Probabilmente, chi soffre, in queste giornate si sente sempre più a disagio e non riesce a chiedere aiuto a nessuno. Preferisce tacere per poi arrivare a compiere un gesto estremo che deve sembrare l’unico modo possibile per liberarsi da queste sofferenze.