Da lunedì primo marzo chiuse tutte le scuole della Campania
Da lunedì primo marzo chiuse tutte le scuole della Campania. In Campania da lunedì 1 marzo tutte le scuole chiuse e si ritorna alla didattica a distanza anche alle medie e superiori. Lo comunica il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la sua diretta social sulla situazione del contagio Covid.
«C’è alto rischio a causa delle varianti del virus e non possiamo più rischiare. Ringrazio il personale scolastico ma non è possibile andare avanti così. Chiudiamo perché dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico.
Abbiamo 114mila prenotazioni e ne abbiamo vaccinati 28mila con 142mila dosi disponibili. Dunque abbiamo la possibilità per marzo di completare la vaccinazione del personale scolastico e poi parleremo della riapertura delle scuole».
Spiega il governatore nella sua diretta in cui ha parlato anche di vaccini e di contagi
In Italia abbiamo seguito come è noto la logica del ‘mezzo mezzo’: apri, chiudi, apri, chiudi. Io penso che non sia la logica migliore: penso che sia preferibile avere una chiusura totale più lunga ma avere un altro obiettivo, ovvero aprire tutto ma aprire per sempre.
Non aprire a metà e per un mese e poi dover richiudere, poi dover riaprire. Perché questa logica del mezzo mezzo sta mandando al manicomio l’Italia intera. Se abbiamo duemila positivi al giorno rischiamo in 2 settimane di avere la saturazione dei posti letto di degenza e intensiva.
De Luca: “Senza altri vaccini Covid, faremo come gli inglesi, stop a seconda iniezione”
«Se non abbiamo un controllo rigoroso non mi aspetto cose da stato di Polizia, ma mi aspetto che non ci sia nessuno in mezzo alle strade senza la mascherina. E questo è possibile ottenerlo. Ma per ottenerlo occorrono misure di repressione chiare.
Tutto questo non c’è. Non succede nulla a chi vìola le norme. Senza un piano di sicurezza e controllo sarà tutto inutile, il calvario sarà prolungato di mesi e mesi». Non ci sono controlli di nessun genere.
Vincenzo De Luca parla della vicenda Covid questa settimana in Campania e il quadro è sconfortante. Sul fronte vaccini il presidente della Regione snocciola i numeri ed evidenzia la sperequazione delle dosi giunte in Campania rispetto ad altre regioni.
«Abbiamo ricevuto 64mila dosi in meno rispetto al Lazio che ha la stessa nostra popolazione; 26mila in meno dell’Emilia Romagna che ha 1,3 persone in meno rispetto a noi. E 7mila in meno del Veneto che ha 900mila abitanti in meno».
«Se non arrivano i vaccini potremmo preferire fare la prima dose e poi si vede. Cosa vuol dire? Che la copertura contro il virus per quello che riguarda i Pfizer, Moderna o Astrazeneca si riduce enormemente.
Ma se dobbiamo stare fermi meglio avere una copertura al 50-60 percento che stare a contemplare il nulla. Vedremo come evolve la situazione».