De Luca, la Campania dovrebbe essere in zona arancione
De Luca, la Campania dovrebbe essere in zona arancione. La discussione sulla manovra finanziaria della Regione Campania che con l’aumento dell’addizionale Irpef bastonerà molte famiglie fila liscia: Vincenzo De Luca in Consiglio regionale, praticamente senza opposizione, gigioneggia: «Governo altri venti anni».
Fioccano battutine da avanspettacolo durante il discorso in cui De Luca si rivolge più volte al consigliere regionale Marco Nonno, il politico regionale più vicino alla destra radicale e nostalgica in Campania. Morale della storia: «Debiti? Finché ci sarò io, e ci sarò a lungo, non succederà. Quindi per i prossimi 20 anni state tranquilli, non lascerò un euro di debito a chi verrà dopo di noi» afferma.
La situazione Covid in Campania ad oggi
Poi quando si parla del Covid e dei problemi causati dalla variante Omicron, virulenta molto più delle altre, i toni di De Luca sono quelli che da due anni a questa parte lo hanno caratterizzato come l’uomo della pandemia in Campania.
«Il dato della Campania è del 12,5 di occupazione in area medica – ricoveri ordinari, e del 6 per cento di terapia intensiva, le soglie sono 15 e 10 in altre situazioni non saremmo in zona gialla ma in zona arancione.
Noi stiamo dando l’anima per non sforare le due soglie previste dalle norme nazionali» , afferma. «Sarebbe una tragedia bloccare di nuovo l’economia della Regione. Noi abbiamo perduto un vantaggio che era l’obbligo della mascherina anche all’aperto ma mancano i controlli».
I casi di variante Omicron in regione
Sul fronte della Omicron, De Luca ricorda i casi più eclatanti verificatisi in Campania e ribadisce: «Vi invito a stare attenti perché la variante Omicron sta esplodendo.
Rispetto ai dati che abbiamo della sanità campana noi dovremmo stare già in zona arancione, non in zona gialla». I primi casi di variante si sono verificati in Cilento come accadde per l’anno scorso con la Delta. Poi a Giugliano, popoloso centro della provincia Nord di Napoli «dove qualcuno ha avuto l’idea di portare in gita gli alunni in Irlanda tornando con 35 positivi», ricorda il presidente della Regione». Poi i tecnici e i militari provenienti dal Sudafrica e altri casi gestiti dall’Asl Napoli 2.
( Fonte Fanpage)