Covid in Valle Caudina. 6 positivi a San Martino, 2 a Cervinara e 1 a Rotondi

Redazione
Covid in Valle Caudina. 6 positivi a San Martino, 2 a Cervinara e 1 a Rotondi
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Covid in Valle Caudina. 6 positivi a San Martino, 2 a Cervinara e 1 a Rotondi. Dopo il decesso di un 84enne di Rotondi arriva un’altra pessima notizia sul fronte covid. 19 per i comuni irpini della Valle Caudina. Si impenna il numero di contagi.  Purtroppo, la tendenza riguarda l’intera provincia di Avellino

Il report dell’Asl

Il report dell’Azienda Sanitaria Locale sembra essere tornato ai tempi dell’emergenza dello scorso anno. Oggi, infatti, si registrano ben 127 nuovi positivi su 1.253 tamponi processati. Nove di questi contagi riguardano la Valle Caudina.

In particolare ci sono ben sei nuovi positivi a San Martino Valle Caudina, due a Cervinara ed uno anche a Rotondi. Al momento, la situazione di San Martino deve iniziare a preoccupare in quanto conta ben 32 persone positive.

De Luca, la Campania dovrebbe essere in zona arancione

La discussione sulla manovra finanziaria della Regione Campania che con l’aumento dell’addizionale Irpef bastonerà molte famiglie fila liscia: Vincenzo De Luca in Consiglio regionale, praticamente senza opposizione, gigioneggia: «Governo altri venti anni».

Fioccano battutine da avanspettacolo durante il discorso in cui De Luca si rivolge più volte al consigliere regionale Marco Nonno, il politico regionale più vicino alla destra radicale e nostalgica in Campania. Morale della storia: «Debiti? Finché ci sarò io, e ci sarò a lungo, non succederà. Quindi per i prossimi 20 anni state tranquilli, non lascerò un euro di debito a chi verrà dopo di noi» afferma.

La situazione Covid in Campania ad oggi

Poi quando si parla del Covid e dei problemi causati dalla variante Omicron, virulenta molto più delle altre, i toni di De Luca sono quelli che da due anni a questa parte lo hanno caratterizzato come l’uomo della pandemia in Campania.

«Il dato della Campania è del 12,5 di occupazione in area medica – ricoveri ordinari, e del 6 per cento di terapia intensiva, le soglie sono 15 e 10 in altre situazioni non saremmo in zona gialla ma in zona arancione.

Noi stiamo dando l’anima per non sforare le due soglie previste dalle norme nazionali» , afferma.  «Sarebbe una tragedia bloccare di nuovo l’economia della Regione. Noi abbiamo perduto un vantaggio che era l’obbligo della mascherina anche all’aperto ma mancano i controlli».

I casi di variante Omicron in regione

Sul fronte della Omicron, De Luca ricorda i casi più eclatanti verificatisi in Campania e ribadisce: «Vi invito a stare attenti perché la variante Omicron sta esplodendo.

Rispetto ai dati che abbiamo della sanità campana noi dovremmo stare già in zona arancione, non in zona gialla». I primi casi di variante si sono verificati in Cilento come accadde per l’anno scorso con la Delta. Poi a Giugliano, popoloso centro della provincia Nord di Napoli «dove qualcuno ha avuto l’idea di portare in gita gli alunni in Irlanda tornando con 35 positivi», ricorda il presidente della Regione». Poi i tecnici e i militari provenienti dal Sudafrica e altri casi gestiti dall’Asl Napoli 2.