Dirigente di polizia stroncato a 43 anni dal covid

Redazione
Dirigente di polizia stroncato a 43 anni dal covid
Dirigente di polizia stroncato a 43 anni dal covid

Dirigente di polizia stroncato a 43 anni dal covid.  Il Covid fa un’altra giovane vittima. Ha perso la vita a soli 43 anni Luigi Schettino, dirigente della polizia di stato residente a Marcianise e con esperienze alla Digos della questura di Caserta e alla guida del commissariato di Maddaloni.

 Il cordoglio del sindaco

Abitava a Marcianise in via Vittorio Veneto ed operava a Torre Annunziata.A dare la notizia de decesso il sindaco di Marcianise Antonello Velardi.

“Marcianise piange un’altra vittima per il maledetto covid. Se ne è andato poche ore fa Luigi Schettino, 43 anni appena, fisico e testa da lottatore, dirigente di polizia.

E’ morto dopo un lungo calvario, conclusosi nella rianimazione del Monaldi di Napoli. Salgono a quattro le vittime da covid a Marcianise in questa settimana santa e, purtroppo, sono in molti ancora a soffrire: tra loro diversi giovani.

Il dottore Schettino non era originario di Marcianise ma qui si era ambientato bene: vi si era trasferito seguendo quella che sarebbe poi diventata la moglie e la mamma di due gemelli. Abitava a San Giuliano, faceva vita molto riservata. 

Asso del diritto amministrativo  

Giovane studente a Giurisprudenza a Santa Maria, era un asso del diritto amministrativo. Alcuni suoi amici e colleghi ancora ricordano la sua seduta di laurea e la sua proclamazione con molto onore e con molti applausi. 

 Aveva in testa (e nel cuore) la Polizia di Stato e perciò decise di arruolarsi. Una breve permanenza fuori, da giovane commissario; poi lo sbarco a Caserta fino alla guida della Digos, uno degli uffici più delicati.  

Via crucis 

E mentre era lì ecco l’inizio della sua via crucis. Finito in un tritacarne giudiziario, ne uscì con grande fatica ma a testa alta. Una vicenda che però era diventata il grande cruccio della sua vita. 

Grande fisicamente, e in forze,sapeva  lottare: la sua fine stupisce. Personalmente sono convinto che non è riuscito a reggere il peso della sua via crucis e che il suo fisico era fiaccato fino a far cadere tutte le barriere immunitarie. Lo ricordo recentemente al Comune, dove era venuto a trovarmi per un semplice saluto: sempre cortese, ma non più sorridente, con il chiodo fisso della incredibile vicenda.

Se ne va una brava persona, un amorevole padre, un uomo dello Stato. Marcianisano di adozione, lo era diventato a tutti gli effetti. Per la nostra comunità rappresenta un altro durissimo colpo, ed anche un micidiale monito.

Al dottore Schettino un commosso pensiero, ai familiari le più sentite condoglianze e un affettuoso abbraccio, alla Polizia di Stato il nostro cordoglio. Un morte ingiusta, gli sarà sicuramente lieve la terra.”