Disastro Airola, incendio spento, tante emergenze restano sul tappeto

Redazione
Disastro Airola, incendio spento, tante emergenze restano sul tappeto
Disastro Airola, appello ai giovani

Disastro Airola, incendio spento, tante emergenze restano sul tappeto. L’incendio è quasi spento. I vigili del fuoco resteranno in presidio tutta la notte per intervenire immediatamente in caso di qualsiasi focolaio. I problemi, però, non vanno via con lo spegnimento del mostro di fuoco che ha fatto tremare tutta la Valle Caudina.

Problemi economici

L’incendio potrebbe avere una ricaduta economica devastante per il territorio. La Cs  Sapa, come ha comunicato l’Agi, già questa mattina ha stabilito la cassa integrazione per tutti i suoi dipendenti dello stabilimento di Arpaia.

Ad essere distrutto dal fuoco, infatti, è l’hub logistico, dove arrivavano e partivano i pezzi. I sindaci della Valle Caudina hanno diramato un comunicato stampa per esprimere la massima vicinanza ai vertici della Sapa ed hanno sottolineato di cercare di fare quanto è in loro potere per far riavviare al più presto la produzione.

Disastro Airola, incendio spento, tante emergenze restano sul tappeto

A volte, quando in gioco ci sono le vite di tante famiglie, questo genere di appelli fanno solo tanta rabbia. Le fasce tricolori, invece, di inviare solidarietà si mettano a telefono, anzi, vadano direttamente a Napoli o a Roma dai loro referenti politici e pretendano interventi immediati.

Solo così potranno ottenere dei risultati. A questo punta l’amministrazione comunale di Airola, guidata dal sindaco Vincenzo Falzarano, che, a soli pochi giorni dalla sua elezione, si è trovato in piena emergenza economica e ambientale.

La pelosa solidarietà

Nel pomeriggio, sul luogo del disastro, è arrivato il vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola. Ora sia Falzarano che il suo vice Michele Napoletano sperano di coinvolgere direttamente il numero uno di Palazzo Santa Lucia, Vincenzo De Luca.

Il coinvolgimento del presidente potrebbe segnare una svolta, altro che peloso appello dei sindaci. Sul tappeto resta, però, la questione ambientale. Lo stato dell’aria e quello del suolo, la ricaduta sui prodotti agricolo, sull’acqua e sul foraggio rappresentano le grandi e gravi questioni che bisognerà affrontare. In palio c’è la sopravvivenza del territorio.