Donne specializzate in truffe denunciate dai carabinieri

Redazione
Donne specializzate in truffe denunciate dai carabinieri

Donne specializzate in truffe denunciate dai carabinieri. I Carabinieri della Stazione di Castel Baronia hanno denunciato due donne di Napoli, ritenute responsabili del reato di tentata truffa.

Malattie rari infantili

Si tratta di una 47enne ed una 53enne, già note alle Forze dell’Ordine, sorprese dai Carabinieri mentre si aggiravano nell’abitato di Castel Baronia.Le due donne avevano  del materiale di un’associazione di volontariato, per carpire la fiducia dei passanti e chiedere denaro per sostenere la ricerca e la cura delle malattie rare infantili.

Le indagini dei militari operanti hanno permesso di appurare che quell’associazione non era una Onlus riconosciuta. Alla luce delle evidenze emerse, i carabinieri hanno denunciato le due donne la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento. Allo stesso tempo hanno sequestrato il materiale in loro possesso.

Attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la loro presenza in quel Comune, le predette sono state altresì proposte per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.

Non sfugge a nessuno che si tratta di un reato veramente odioso. Tante associazioni lavorano per aiutare la ricerca e combattere le malattie rare infantili.  Chiedere denaro, truffare le persone, sostenendo di farlo per i bimbi meriterebbe pene più severe del solito.

Ancora una donna

I Carabinieri della Stazione di Colle Sannita, coordinati dalla Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, hanno denunciato in stato di libertà una 39enne della provincia di Roma, già nota alle Forze dell’Ordine, per truffa.

Donne specializzate in truffe denunciate dai carabinieri

Le indagini, avviate lo scorso marzo in seguito alla denuncia di un uomo locale, hanno consentito di accertare la truffa che aveva architettato la 39enne. La donna aveva finto di  interessarsi  ad un annuncio di vendita di un ponte assiale per automobile.

3500 euro

L’annuncio veniva  pubblicato dal denunciante su un noto sito internet. La 39enne aveva indotto l’uomo a versare circa tremilacinquecento euro sulla sua carta di credito, mediante un’operazione effettuata presso un bancomat,. Aveva convinto la vittim a digitare le cifre dell’importo nel campo accredito con la scusa che si trattava del codice di sblocco per effettuare l’operazione on-line.

Il malcapitato si è accorto di essere stato truffato solo quando, dopo aver effettuato l’operazione, l’acquisto non è stato perfezionato e non gli è stato mai restituito il denaro fraudolentemente carpito.